Santi Andrea Kim Tae-gon, Paolo Chong Ha-sang e compagni si ricordano il 20 settembre in quanto furono i primi martiri cristiani in Corea

Il 20 settembre di ogni anno, la Chiesa celebra i Santi Andrea Kim Tae-gon, Paolo Chong Ha-sang e compagni. Con questa ricorrenza si vogliono ricordare i 103 martiri coreani, trucidati alla fine del XVIII secolo, i primi di una sanguinosa repressione che afflisse gli evangelizzatori d’Oriente. I Santi sono stati canonizzati da San Giovanni Paolo II a Seul il 6 maggio del 1984, mentre altri furono dichiarati beati dal pontefice Francesco nel 2014.



Santi Andrea Kim Tae-gon, Paolo Chong Ha-sang e compagni: i primi testimoni di Cristo in Corea, vittime delle persecuzioni

I Santi martiri Andrea Kim Tae-gon, Paolo Chong Ha-sang e compagni sono personalità alle quali è legata la nascita in Corea della comunità cristiana, fondata peraltro su iniziativa di un gruppo di laici. La storia inizia nel 1782 quando Ni Tek Tso, giovane coreano, viene inviato in Cina da un gruppo di alti letterati, per avere notizie più concrete circa l’esistenza del cattolicesimo in Cina.



Qualche anno dopo, Ni Tek Tso torna con un nuovo nome, Pietro, in virtù della sua conversione al cristianesimo e seguente battesimo. Il verbo del Cristo si diffonde presto anche in Corea, nonostante in Cina i fedeli siano perseguitati in virtù della loro fede, venendo di conseguenza barbaramente trucidati.

La persecuzione non tarda ad arrivare anche in Corea e molte furono le vittime, tra le quali Andrea Kim Tae-gon: cresciuto da una famiglia devota all’insegna dei valori cristiani, il ragazzo, su invito di un missionario di origine francese, fu inviato nel 1836 a Macao.

Dopo circa 9 anni, Andrea tornò nella nuova veste di sacerdote e subito si impegnò nell’aiutare il missionario Daveluy e Ferréol, monsignore e vicario del papa, a entrate in Corea clandestinamente. Vi riuscì, accogliendo le navi missionarie al porto di Shangai.



Un giorno, mentre era intento a far recapitare delle missive al vescovo di Pechino affinché le spedisse in Europa, Andrea fu arrestato e torturato, affinché rinnegasse la fede in Cristo. In carcere fu in seguito raggiunto anche da suo padre di nome Giuseppe, che si consegnò alle guardie dichiarando anch’esso il proprio credo in Dio. Entrambi affrontarono con coraggio e umiltà il martirio: il 16 settembre dell’anno 1846 Andrea fu decapitato, affermandosi come il primo martire cristiano della Corea.

Tra le vittime delle persecuzioni in Corea ci fu anche Paolo Chong Ha-sang, un giovane laico nato a Mahyan nel 1795 e trasferitosi in seguito in Corea, a Seul, per entrare a far parte di una comunità di cristiani.

Paolo riuscì a far entrare nel Paese alcuni missionari francesi (Maubant e Chastan) e un vescovo di nome Imbert, ma fu tradito da un apostata: il giovane fu così torturato affinché abiurasse il proprio Dio e poi condannato a morte per decapitazione immediata il 22 settembre del 1839.

Anche sua madre e sua sorella Elisabetta furono uccise, così come i missionari francesi Maubant e Chastan, Imbert e anche Agostino Nyon, accusato di aver posto la firma a una petizione mirata a far arrivare in Corea il vescovo.

Gli altri Santi del giorno

Il 20 settembre, oltre ai Santi martiri Andrea Kim Tae-gon, Paolo Chong Ha-sang e compagni si ricordano anche Beata Candida da Como, i Santi Teopista ed Agapio, San Giancarlo Cornay, Santa Fausta di Narni, San Dorimedonte, Beato Adelpreto di Trento e Santa Susanna di Eleuteropoli.