Saturnino Celani a tutto tondo in una lunga intervista a I Lunatici. Polistrumentista e produttore discografico, il 50enne da ventotto anni è il bassista di Jovanotti: «Non mi pesa essere dietro di lui: da quando l’ho incontrato non ho fatto altro che divertirmi molto, anche da una posizione di grande privilegio. Le più grandi ansie le hai lui: io mi sono sempre sentito un team player». Saturnino ha poi raccontato qualche aneddoto sul sodalizio con Lorenzo Cherubini, che sarebbe dovuto durare sei mesi e continua ancora oggi: «Abbiamo vissuto anche insieme, facevamo una vita contraria a quella normale: svegli di notte e si sveniva al mattino». E alcuni grandi successi sono nati proprio nelle ore notturne: «Piove è stata scritta alle 4 del mattino. Serenata rap è nata di notte, come Quando sarai lontana. Lorenzo ha avuto sempre una doppia vena: è figlio del ritmo più nero e funk, ma possiede anche una parte intima e cantautorale».
SATURNINO CELANI: “SONO STATO IMBOCCATO DA PAVAROTTI”
Nella lunga intervista rilasciata ai microfoni del programma in onda su Rai Radio 2, Saturnino Celani ha poi raccontato un aneddoto su Luciano Pavarotti: «Una volta sono stato imboccato da lui: per un periodo abbiamo frequentato il Maestro e io avevo appena tolto due denti del giudizio, non potevo masticare, e lui mi imboccava il brodo di tortellini». Poi sul lato umano di Pavarotti: «Una persona di grande affetto e di grande generosità». Infine, una battuta sulle donne: «Lavorare insieme a Jovanotti mi ha permesso di vivere di rendita: andavamo in discoteca, lui saliva in consolle e io facevo la selezione. Scherzi a parte, lavorare in questo campo facilita molto le cose: mia mamma mi ha chiesto di non presentarle più delle ragazze, io parto sempre con l’idea che la storia possa durare per sempre ma non succede mai».