Scontro a distanza tra lo scrittore Roberto Saviano, autore del campione di vendite “Gomorra”, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il motivo alla base della tensione esistente va ricercato nell’esclusione di Saviano dal Festival di Ravello, a suo dire decretata proprio dal governatore campano. Perché, tuttavia, ha scelto proprio questa data per rinvigorire la polemica? Semplice: oggi è venerdì 25 giugno, giorno della presentazione del libro di Roberto De Luca, figlio minore del presidente della Regione.
Così, mediante un video su Twitter, Saviano fa ricorso all’ironia per parlare di De Luca junior, definendolo “un grande letterato” e arrivando a formulare un quesito caustico: “Domanda… Chi sta partecipando a questi festival in Campania, come si sente ad accogliere la richiesta di partecipazione sapendo che la presidenza della Regione manipola, decide, impone attraverso i suoi omini e vincola la partecipazione?”. Un vero e proprio “J’accuse” che non concede spazio a dubbi interpretativi e a cui è già arrivata una replica decisa.
SAVIANO VS DE LUCA, RISPONDE L’IDEATRICE DEL FESTIVAL SALERNO LETTERATURA
Ines Mainieri, ideatrice del festival Salerno Letteratura, alla luce delle parole pronunciate da Roberto Saviano e delle sue accuse nei confronti del governatore Vincenzo De Luca, ha inteso rispondere dicendo che il festival è “una casa di vetro che non è stata mai manipolata da nessuno ed è altrettanto giusto ribadire che non ci sono ‘omini’, ma uomini e donne che lavorano, anche a titolo gratuito, con passione e dedizione per realizzare un appuntamento che nel tempo è riuscito a conquistare la ribalta nazionale, coinvolgendo un pubblico sempre più numeroso. Questo è e sarà sempre un festival aperto a tutti, libero, senza condizionamenti”.
Ricordiamo che le prime scintille fra Saviano e De Luca si sono palesate quando l’autore di Gomorra ha denunciato via social la propria esclusione dal Festival di Ravello, che, a suo dire, sarebbe stata voluta dal governatore, vicenda in seguito alla quale ha lasciato la direzione della kermesse letteraria lo scrittore Antonio Scurati, nominato a inizio giugno.