Comitato tecnico vaccini Nitag, dopo le critiche a Schillaci, arriva la risposta di Paolo Bellavite: "Sono uno scienziato, chi mi attacca no"

Pioggia di critiche al ministro della Sanità Orazio Schillaci, dopo la pubblicazione della lista di scienziati nominati nel gruppo tecnico vaccinazioni NITAG, tra i quali ci sono anche Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite esperti noti per loro posizioni critiche sui vaccini Covid e definiti da molti “no vax“. Recentemente anche virologi come Roberto Burioni e Matteo Bassetti, si sono scagliati contro, attaccando pubblicamente sui social la decisione, anche evidenziando in alcuni casi che il fatto di non essere stati presi in considerazione per la composizione del team, sarebbe un grave errore.



Le stesse persone, come sottolinea il quotidiano La Verità, erano state tra i maggiori difensori del piano pandemico messo in atto dal governo durante l’emergenza sanitaria, appellandosi contro gli scettici, e puntando sulle evidenze scientifiche che però non sempre sono state dimostrate ma anzi, spesso smentite dai dati sugli errori commessi per scelte politiche che avevano lasciato medici ed infermieri senza chiare indicazioni su come agire per il contrasto delle infezioni proprio nel momento del massimo picco di circolazione del coronavirus.



Vaccino covid (Foto: Pexels)

Comitato tecnico vaccini Nitag, Paolo Bellavite: “Proporrò di valutare quanti cittadini sono già immuni alle malattie infettive”

Nella bufera mediatica di polemiche sulle nomine del comitato tecnico sulle vaccinazioni NITAG, che avrà il compito di valutare nuove campagne vaccinali, definire i calendari e proporre raccomandazioni sulle malattie infettive, ha commentato anche Paolo Bellavite membro dei consulenti del ministero, accusato di essere “no vax” a causa delle sue posizioni scettiche sul’efficacia dei vaccini, mostrate nel corso della pandemia Covid. In un’intervista a La Verità, il professore, ha chiarito alcuni dubbi, principalmente ribadendo che l’obiettivo di questo gruppo sarà anche quello di promuovere una corretta informazione, che combatta la prevalenza della politica nel dibattito scientifico, e che all’interno non ci saranno fazioni, ma solo esperti dell’Istituto Superiore di Sanità che collaboreranno pur restando aperti alle diverse posizioni.



L’ematologo veronese poi ha respinto le critiche di Burioni, che lo aveva attaccato sostenendo di essere più competente in materia, rispondendo: “Io sono uno scienziato, chi mi attacca no“. Infine ha anticipato alcune delle proposte che saranno portate avanti dalla commissione, tra cui quella di fare una valutazione ufficiale della popolazione che è già immune alla malattie infettive, questione sulla quale ancora si conosce poco.