Meglio di una vacanza in Italia? Qualcosa del genere, a sentire le parole di un responsabile di un istituto che ricovera persone malate di demenza nella maggior parte senile. Un bel sostengo da parte del governo in termini di finanziamenti ha fatto il resto e adesso quattro istituti che ospitano persone malate di demenza hanno potuto dar vita a giardini molto belli, irrigati con apposite piscine costruite ad hoc e curati da loro personalmente. Solo per far passare loro qualche bel momento all’aria aperta? Anche, ma non solo, anzi. Dagli studi condotti in modo sperimentale infatti risulterebbe che il giardinaggio faccia bene a questo tipo di malati, risollevandoli e migliorando le loro condizioni di salute. Avere accesso a questo tipo di ambiente dice ancora l’esperto regala calma e serenità a questi pazienti. A intuire questo tipo di trattamento è stata per prima una personalità molto nota nell’ambiente sanitario inglese, Kim Grove, resasi conto un giorno delle brutte condizioni in cui era la madre, ricoverata in uno di questi istituti. Quell’istituto aveva infatti un giardino, ma le condizioni di abbandono in cui era tenuto peggiorava le condizioni dei malati, compreso creare situazioni di pericolo. Da allora si è cominciato a studiare sistemazioni adeguate, molto spesso con la collaborazione dei malati stessi che suggerivano che tipo di giardino avrebbero preferito avere. E i risultati sono stati positivi, tanto che il governo ha stanziato diversi milioni di sterline per questo progetto.