I risultati di uno studio che faranno sicuramente discutere. Una ricercatrice del Consiglio australiano di ricerca e membro del Centro per la Biologia Evoluzionistica della Univerisity of Western Australian, la dottoressa Monica Gagliano, ritiene di aver provato qualcosa che molti appassionati di piante sostengono da sempre. Secondo la dottoressa esiste almeno una specie di pianta che ha la capacità di comprendere cosa le viene suggerito e in seguito a memorizzare il contenuto anche dopo diverso tempo, insomma imparare e ricordare, proprio come un essere umano o animale. Ovviamente la discriminazione è fondamentale: le piante non hanno alcun tipo di cervello. Si tratta della Mimosa pudica: le sue foglie grazie a un particolare meccanismo di riflesso si chiudono se vengono toccate, in difesa. Come esperimento la dottoressa ha fatto cadere gocce d’acqua sule foglie sia sotto alla luce che al buio: dopo alcune volte la pianta ha smesso di chiudere le sue foglie quando veniva colpita dalle gocce perché, secondo la dottoressa, aveva imparato che le gocce d’acqua non erano qualcosa di pericoloso. Poi sono state fatte passare diverse settimane: l’esperimento è stato ripetuto e la pianta non chiudendo le sue foglie sotto alle gocce ha così dimostrato di ricordare quanto successo in precedenza.