La rivista Nature conferma e addirittura allarga il contenuto delle critiche scientifiche al metodo Stamina di Davide Vannoni. Seri e profondi dubbi e anche preoccupazioni sulla sicurezza ed efficacai del metodo, si legge. Quella che viene portato alla ribalta è la mancanza di alcun metodo per ottenere neuroni dal differenziamento delle cellule staminali, come si evince dal protocollo Stamina visionato dalla rivista e anche dall’agenzia Ansa che in queste ore riporta la notizia. Sono più o meno le stesse cose che erano state dette dalla prima commissione scientifica nominata dal ministero della sanità e che aveva bocciato il metodo. Ecco alcuni dei punti sollevati dalla rivista: apparente ignoranza della biologia delle cellule staminali; mancanza di un metodo per lo screening di patogeni come prioni o virus; inoltre, si legge ancora, il metodo può generare un mix di cellule diverse come precursori di cellule del sangue e frammenti di osso” e che non include ”un metodo per fare differenziare le cellule staminali mesenchimali in cellule nervose”. Dai verbali emerge inoltre che ”i trattamenti non sono standardizzati” e che ”sezioni del protocollo sono copiate da Wikipedia”. Vannoni al momento ha commentato con un post sulla sua pagina facebook in modo ironico: “Attenzione Stamina è pericolosa e non serve a nulla (al massimo fa ingrassare)”.