Ci sono voluti venti anni di studi, esami e ricerche ma alla fine il verdetto è uno solo: fumare cannabis fa male. Lo studio è firmato dal professor Wayne Hall della Organizzazione sanitaria mondiale e smantella quanto detto fino a oggi, e cioè che fumare spinelli non faccia male. Fumare provoca forte dipendenza, dà problemi di salute mentale e porta a consumare droghe pesanti. Nel dettaglio, soprattutto per quanto riguarda i giovani, uno su sei diventa dipendente dalla cannabis; la cannabis duplica le possibilità di sviluppare disordini psicotici inclusa la schizofrenia; i consumatori di cannabis sono tra coloro che vanno peggio negli studi scolastici e un forte uso durante gli anni dell’adolescenza crea problemi allo sviluppo intellettuale; un adulto su dieci che fuma regolarmente cannabis ne diventa dipendente e coloro che ne fanno uso molto facilmente faranno uso di droghe pesanti; fumare cannabis durante la gravidanza riduce il peso del bambino; fumare cannabis e guidare la macchina aumenta il rishcio di incidenti anche mortali. Hall spiega anche che coloro che interrompono l’uso di cannabis spesso soffrono di ansia, insonnia, problemi di appetito e depressione. Anche dopo un trattamento specifico, meno della metà di loro riesce a stare lontano dalla cannabis per più di sei mesi.C’è almeno un aspetto positivo, dice lo studioso: fumare cannabis non provoca overdose mortali.