Grande entusiasmo nella comunità scientifica per quello che è il secondo caso al mondo di un bambino del tutto guarito dall’Aids. Il caso è stato spiegato a una conferenza tenutasi ieri a Boston: il metodo, hanno detto i medici, è stato lo stesso utilizzato per il primo caso del genere. La conferma dunque che proverebbe di trovarsi sulla strada giusta per la cura definitiva dall’Aids. Il primo caso riguardava un bambino guarito due anni fa e oggi di 3 anni e mezzo di età e del tutto sano dopo questo periodo di tempo. Questo secondo caso invece riguarda un bambino nato già infetto del virus lo scorso aprile a Los Angeles. Trenta ore dopo la sua nascita si è cominciato il trattamento medico. In realtà, sebbene al momento non risultino tracce di Aids, i medici continuano a curarlo con i medicinali del caso, perché è ancora presto per sapere se la malattia è debellata del tutto. In sostanza, la cura seguita riguarda una terapia a base di cellule modificate che sono resistenti al virus, rimpiazzando così alcune delle cellule naturali: le nuove cellule si moltiplicano in modo naturale nel corpo. Al momento nessuna dichiarazione ufficiale: gli studiosi si limitano a dire che questo sistema è potenzialmente quello giusto per debellare per sempre l’Aids.