La sonda “Rosetta” dell’Agenzia spaziale europea orbita intorno alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko: obbiettivo raggiunto dopo 10 anni di viaggio. “Rosetta”, a distanza di soli 100 chilometri” accompagnerà la cometa periodica appartenente alla famiglia di Giove nel suo viaggio intorno al sole raggiungendo il perielio (il punto più vicino al Sole) nell’agosto del 2015. C’è tanto di Italia in questo successo: l’Agenzia spaziale italiana ha finanziato e realizzato gran parte degli strumenti della sonda; queste le parole di Roberto Battiston, presidente dell’Asi: “È una missione che a 50 anni dal lancio del primo satellite italiano, il San Marco, dimostra la maturità incredibile che hanno raggiunto l’Italia e l’Europa nel settore spaziale”.
Rosetta ha raggiunto la sua cometa. La sonda dell’Agenzia spaziale europea (Esa), lanciata il 2 marzo 2004, è in orbita da pochi minuti intorno a 67P/Churyumov-Gerasimenko, una cometa periodica del nostro Sistema solare che appartiene alla famiglia cometaria di Giove. La sonda sta effettuando traiettorie triangolari che a novembre la porteranno ad avvicinarsi a circa quattro metri dalla cometa: a quel punto verrà rilasciato il lander Philae che dovrà prelevare campioni dalla superficie della cometa. “Si tratta di un vero record – ha detto nelle scorse ore a Il Fatto Quotidiano Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) -, se pensiamo che nel 1986 la sonda Giotto arrivò a 560 chilometri dalla cometa di Halley, incrociando velocemente la sua coda a oltre 20 chilometri al secondo. Rosetta, però, arriverà per restare”.
Dopo un viaggio durato dieci anni e dopo più di sei miliardi di chilometri percorsi nel sistema solare, Rosetta è sempre più vicina alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. La sonda dell’Agenzia spaziale europea (Esa), come annunciato in queste ore, giungerà a una distanza di circa cento chilometri dal corpo celeste, entrando nell’orbita cometaria. Già verso la fine di agosto questa distanza sarà dimezzata e solo a settembre inoltrato il compito della sonda sarà completato: Rosetta si sta infatti avvicinando alla cometa per aiutare gli scienziati a stabilire il punto esatto in cu il prossimo 11 novembre dovrà atterrare Philae, un piccolo lander di 62 chili (che si trova a bordo di Rosetta) che per la prima volta toccherà il suolo di una cometa. “A fine agosto ci sarà un primo meeting per l’individuazione di una rosa di cinque possibili siti, dai quali, in un secondo incontro del 13-14 settembre, saranno poi scelti i due finali – ha spiegato Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) – Due possibilità perché è necessaria una scelta di back-up, un’alternativa d’emergenza in caso di mancata luce verde sul primo sito”. In questa circostanza, però, “occorrerà qualche settimana in più sulla tabella di marcia, per posizionare la sonda sulla nuova traiettoria di rilascio di Philae”. Per festeggiare l’evento, visibile anche in diretta streaming video, l’Esa ha organizzato per la giornata di oggi un evento celebrativo presso lo European space operations centre di Darmstadt, in Germania, dove si trova la stazione di controllo.