La comunità scientifica mondiale è sconcertata: mai prima avevano visto un caso del genere. Un uomo di 41 anni, che in passato era stato sieropositivo, aveva sviluppato ben quattro tumori di oltre quattro centimetri ai polmoni e al fegato. Cellule tumorali grandi un decimo di quelle che si trovano di solito negli organismi umani. Facendo esami molecolari hanno scoperto livelli elevati di dna di tenia, un verme parassitario che si può sviluppare nel corpo dell’uomo, nelle cellule tumorali. In sostanza l’uomo è morto per tumori che gli sono stati trasmessi dal verme che era appunto malato a sua volta di tumore. Non esistono a tutt’oggi altri casi di persone che abbiano per così dire ereditato cellule tumorali sviluppate da un parassita. Il caso ricorda quello che il sussidiario.net ha presentato ieri, di un californiano nel cui cervello si era sviluppato un verme che stava bloccando l’afflusso di liquido amniotico al cervello (clicca su questo link per leggere la notizia)