Nel giro di due anni sarà possibile impiantare una testa di una persona sul corpo di un’altra: fantascienza? No secondo Sergio Canavero, chirurgo italiano che spiega sulla rivista New Scientist la sua tecnica. Persone malate di tumore inguaribile o i cui nervi e i muscoli sono inutilizzabili potranno in questo modo tornare ad avere un corpo del tutto funzionante, dice. Una operazione del genere era stata tentata in passato, nel 1970, con alcune scimmie, ma parzialmente: l’intervento non era riuscito a collegare la spina dorsale così che l’animale non poteva muoversi e visse solo nove giorni perché la testa impiantata sul corpo di un’altra scimmia venne respinta dal sistema immunitario dell’altro corpo. Ma per Canavero adesso è arrivato il momento giusto: “Se la gente non vuole che si faccia, allora non lo farò, ma se nessuno in Europa o negli Stati Uniti vuole che si faccia, non è detto che esistano altre parti del mondo dove poter tentare” ha detto. Ma molti colleghi del chirurgo hanno giudicato impossibile l’operazione. Una operazione che in realtà assomiglia alla creazione di Frankenstein…