E’ il primo aereo alimentato completamente a energia solare. Solar Impulse 2 è decollato stamane da Abu Dabi per cercare di completare una sfida mai tentata da alcun essere umano: il giro del mondo con un velivolo del genere. Le previsioni parlano di cinque mesi di tempo, con dodici tappe. Una sfida che oltre che essere umana vuole essere anche tecnologica per un possibile futuro a energie naturali e non inquinanti come quella solare. Partito alle 4 e 12 ora italiana dalla capitale degli Emirati arabi uniti, Solar Impulse 2 farà la sua prima tappa nel tardo pomeriggio di oggi a Mascate, capitale dell’Oman. Dodici ore di tempo per un tragitto che un aereo di linea compie in meno di un’ora, infatti Solar IMpulse non può superare i cento chilometri all’ora, ma ovviamente non questo il punto. In tutto il velivolo compierà 35mila chilometri per tornare da dove è partito tra luglio e agosto prossimi. La tappa più lunga prevista è quella che lo collegherà da Nanchino in Cina fino alle isole Hawaii, cinque giorni consecutivi di volo. Il velivolo è un monoposto costruito e ideato dal Politcenico di Losanna, ha una apertura alare di 72 metri, è composto di fibra di carbonio, e pesa solo 2300 chilogrammi. Le ali ospitano più di 17mila cellule fotovoltaiche destinate a catturare l’energia del sole e trasmetterle a quattro motori elettrici. La sua caratteristica è che è in grado di volare anche di notte. Lo piloteranno alternandosi in due: André Borschberg e Bertrand Piccard. Il primo, uomo d’affari e pilota; il secondo già negli annali per aver fatto il giro del mondo non-stop su una mongolfiera