Nuova mini-era glaciale tra 2030 e 2040 sul pianeta Terra – Anche il sito Science Daily sembra confermare le previsioni della scienziata Zarkhova che con il suo team ha previsto una nuova era glaciale sulla Terra fra il 2030 e 2040. Secondo gli studiosi l’attività solare in quel lasso di tempo calerà del 60% provocando enormi danni al pianeta e alla razza umana. La Zarkhova sostiene di essere certa che le sue previsioni si avvereranno al 97% portando come esempio i cicli solari avvenuti negli ultimi decenni. Se così fosse l’umanità e le razze animali che popolano il pianeta sarebbero dimezzate se non annientate del tutto. La comunità scientifica del resto del mondo è però abbastanza scettica sugli studi condotti dal team russo e reputa impossibile un tale cambiamento a così poca distanza dai giorni nostri.
Nuova mini-era glaciale tra 2030 e 2040 sul pianeta Terra – Il pianeta Terra sta andando incontro a una nuova mini-era glaciale. Ne sono convinti gli esperti guidati dalla professoressa Valentina Zarkhova che hanno presentato i risultati di un’indagine durante il National Astronomy Meeting andato in scena dal 5 al 9 luglio a Llandudno, in Galles. Secondo gli scienziati, tra il 2030 e il 2040 il Sole diminuirà la sua attività fino al 60% facendo precipitare le temperature del nostro pianeta. Questo scenario viene paragonato al cosiddetto “minimo di Maunder”, nome dato a quel periodo dal 1645 al 1715 che fu caratterizzato da una attività solare molto scarsa. Una eventuale “mini-glaciazione” potrebbe avere effetti devastanti sulla Terra: i fiumi congelerebbero (come avvenuto con il Tamigi circa 350 anni fa), la vegetazione crescerebbe più lentamente e i campi sarebbero costantemente coperti di neve. Lo studio effettuato dal team di Valentina Zarkhova descrive un’attività solare regolata da una sorta di “effetto dinamo” tra gli strati della stella, uno più vicino alla superficie e l’altro più vicino al suo interno. Questi calcoli hanno permesso di guardare oltre gli 11 anni del ciclo solare ipotizzando la diminuzione dell’attività solare verso il 2030.