Il vaccino per combattere il virus respiratorio sinciziale in fase di sperimentazione che combatte le principali cause di malattia grave nei neonati è stato un successo, come affermano i ricercatori. Questo virus colpisce i due terzi dei bambini nel primo anno di vita ed è una delle principali cause per le quali occorre il ricovero nel Regno Unito. Invece le prime sperimentazioni del jab, che utilizza un virus innocuo, hanno avuto degli ottimi risultati sugli adulti. L’RSV è pericoloso soprattutto per i nati prematuramente o che hanno problemi respiratori. Si era tentato in passato di realizzare un vaccino, ma il tentativo era fallito nel 1960, quando i bambini immunizzati hanno presentato reazioni estreme di fronte all’infezione. Ci sono voluti numerosi studi per capire cosa è andato storto. Questo vaccino, sviluppato e testato dalla società Reithera, sfrutta l’ingegneria genetica per ingannare il sistema immunitario. È la stessa tecnologia usata per i vaccini contro l’Ebola. Altri tipi di vaccino sono al momento in fase di sviluppo e i ricercatori degli Stati Uniti hanno dichiarato dei risultati positivi negli adulti più anziani. L’autore dello studio, il dottor Christopher Green, ricercatore della clinica all’Università di Oxford, ha parlato di dati positivi per la prevenzione della RSV. “I prossimi passi saranno fondamentali al fine di determinare se le risposte immunitarie indotte da questo vaccino sono sufficienti per la protezione contro RSV, in particolare nei più giovani e molto vecchi, che sono a più alto rischio di infezione”, ha detto. (Serena Marotta)