MARIJUANA/ La malattia misteriosa provocata dal consumo di cannabis
L'uso prolungato di cannabis può comportare danni imprevedibili, nuove malattie vengono diagnosticate grazie al consumo in aumento della droga ecco di cosa si tratta
Da quando nello stato del Colorado la marijuana è stata legalizzata e il consumo è cresciuto vistosamente, sono aumentati i casi di malori che, solo con il tempo, i dottori hanno potuto identificare. Mentre prima della legalizzazione casi del genere non se ne registravano, oggi sempre più persone si presentano in ospedale accusando dolori addominali e nausea. Solo dopo molti episodi del genere, qualche dottore si è accorto che le persone così sofferenti erano solite fare bagni o docce calde. Da li si è fatto il collegamento: per cause ancora tutte da accertare, l’acqua calda nelle persone che fumano abbondanti dosi di cannabis provoca problemi allo stomaco e nausea persistente. Si chiama Cannabinoid hyperemesis syndrome e si è cominciato a studiarla a partire dal 2004 ma al di fuori del Colorado quasi nessuno la conosce. Gli effetti a lungo e a breve termine del consumo di cannabis sono infatti associati a effetti comportamentali che portano a una vasta gamma di effetti sui sistemi del corpo e gli stati fisiologici. Tale malattia può comportare disidratazione e insufficienza renale con il rischio di morirne, anche se di solito la sospensione dell’uso di marijuana permette di guarirne.
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