Si chiama Goblin ed è il pianeta più lontano dalla terra mai scoperto: pensate che impiega ben 40mila anni per completare il suo intero giro attorno al sole. Tecnicamente è denominato TG387 ma per gli “amici” è semplicemente Goblin. Ad avvistarlo sono stati gli astronimi della Carnegie Institution of Science, alle Hawaii, con il telescopio giapponese di marca Subaru. Goblin gira attorno al pianeta solare seguendo una traiettoria ellittica molto schiacciata, e nel punto di massimo avvicinamento al sole ha una distanza pari a 65 unità astronomiche, cioè 65 volte quanto dista la terra al sole. Nella sua massima distanza, invece, le unità astronomiche salgono a 2.300, a conferma di quanto lo stesso disti da noi umani. Secondo i ricercatori la scoperta di TG387 potrebbe essere una prova dell’esistenza del famoso Pianeta X, che gli astronomi di tutto il mondo stanno cercando da tempo. Il problema legato a queste scoperte, è che la zona che si osserva è lontanissima rispetto alla terra, ed è nel contempo molto vasta. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
E’ IL PIANETA PIU’ DISTANTE DALLA TERRA
E’ stato chiamato Goblin, ma il suo nome scientifico è 2015 TG387: è il corpo celeste più distante dalla Terra mai scoperto nel Sistema Solare. Un nuovo punto di arrivo per gli astronomi e gli studiosi del cosmo, un significativo obbiettivo. Ha un diametro di circa 300 chilometri e impiega ben 40mila anni per concludere la sua orbita attorno al Sole. In realtà, come indica la sua sigla, è stato scoperto nel 2015 ma solo adesso ne è stata annunciata ufficialmente l’esistenza dal Centro per i pianeti minori dell’Unione astronomica. La scoperta è avvenuta mentre si dava la caccia al misterioso e introvabile Pianeta X o Pianeta 9, a cui si dedicano da anni alcuni astronomi convinti della sua esistenza.
LA SCOPERTA DI GOBLIN
Secondo gli studiosi, proprio la sua lunghissima orbita potrebbe confermare l’esistenza del pianeta introvabile. Goblin, dicono, sarebbe la conferma dell’esistenza di un corpo con una massa dieci volte superiore a quella della Terra che si tira dietro con la sua enorme gravità le orbite di questi corpi celesti. Gli studiosi però avvertono: non è detto che questo pianeta sia nel nostro Sistema Solare, ma appena fuori, cosa che confermerebbe l’esistenza di altri sistemi come il nostro. Secondo Piero Benvenuti, segretario uscente della Iau, “quello scoperto, viste le dimensioni, non è che un asteroide piccolo, come ce ne sono decine di migliaia, anche più lontani, anche se con un’orbita interessante. La presenza del Pianeta X è invece ancora tutta da dimostrare”.