Saturno perderà tutti i suoi anelli, in 100 milioni di anni il pianeta non sarà più come lo abbiamo imparato a vedere fino a questo momento. Gli scienziati della Nasa hanno evidenziato come la forza gravitazionale del pianeta stia risucchiando le polveri e le particelle di ghiaccio che hanno formato appunto gli anelli attorno alla sfera solida del pianeta. Lo sta facendo alla massima velocità prevista come è già stato osservato dalle missioni Voyager negli anni settanta e confermati anche dall’ultimo studio della sonda Cassini. Possiamo trovare un approfondimento in merito sulla rivista specializzata Icarus dove è stato pubblicato lo studio degli scienziati del Goddard Space Flight Center della Nasa. Questi hanno inoltre specificato come gli anelli sarebbero giunti alla metà della loro esistenza. Sono calcoli veramente difficili da percepire se si considera l’età umana, ma di certo sono decisamente importanti andando a leggere invece quella di un pianeta.
Saturno, il pianeta perderà i suoi anelli: un fenomeno transitorio
Siamo abituati a immaginare Saturno con i classici anelli attorno alla sua superficie e per questo fa strano venire ad apprendere che si tratta solo di un fenomeno transitorio. Uno degli autori dello studio della Nasa, James O’Donoghue, ha parlato come riportato da Sky Tg 24: “Abbiamo la fortuna di poter vedere il sistema di anelli di Saturno. Se gli anelli sono temporanei probabilmente abbiamo perso l’occasione di vederli anche attorno a Giove, Nettuno e Urano”. Gli anelli si sarebbero formati attorno a Saturno un centinaio di anni fa e sarebbero dunque arrivati ora a metà della loro esistenza prossimi dunque ad essere risucchiati dalla forza gravitazionale. Gli scienziati hanno inoltre evidenziato come la “pioggia” di particelle cade a un ritmo tale su Saturno che potrebbe riempire in una mezzora una piscina olimpionica. Si è dovuto considerare poi, grazie alla Sonda Cassini, anche la caduta di materiale proveniente dagli anelli sull’equatore del pianeta stesso.