La situazione legata alla copertura dei vaccini è nettamente migliorata in Italia, rimangono però dieci Regioni dove le cose non sono ancora in linea con quanto si dovrebbe raggiungere. Secondo quanto raccolto dal Ministero della Salute per il 2017 infatti l’obiettivo di immunizzare il 95% dei nuovi nati non è stato raggiunto in almeno metà del paese. Le aree in questione sono quelle che TgCom24 definisce ”tradizionalmente scettiche” come Bolzano, Friuli Venezia Giulia e la Sicilia che sono sotto al 94.5%. Cifre non preoccupanti, anzi che incoraggiano al miglioramento ma sarà importante non abbassare la guardia come ha sottolineato anche il Ministro Beatrice Lorenzin che ha sottolineato: “Anche se i risultati possiamo considerarli soddisfacenti, avremmo risolto tutto quando non ci saranno più morti e ricoveri urgenti”. Parole importanti che ci fanno capire come l’obiettivo sia quello di continuare ad alzare la mira. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL MESSAGGIO DEL MINISTERO DELLA SALUTE
Il Ministero della Salute in termini di vaccini ha sottolineato: “Le coperture vaccinali rappresentano l’indicatore per eccellenza delle strategie vaccinali poiché forniscono informazioni in merito alla loro reale implementazione sul territorio e sull’efficienza del sistema vaccinale. Sebbene universalmente la vaccinazione sia considerato uno strumento straordinariamente efficace e sicuro per la prevenzione delle malattie infettive, dal 2013 al 2016 le coperture vaccinali hanno dimostrato un trend in diminuzione scendendo al di sotto della 95%“. Numeri importanti che vengono riportati dall’edizione online de La Stampa dove viene spiegato come il nostro paese stia andando verso una evoluzione davvero molto positiva in maniera. L’obiettivo è quello di rendere queste malattie un brutto ricordo anche perchè in alcuni casi si sono mostrate veramente molto pericolose.
TENDENZE INVERTITE
Le tendenze in merito ai vaccini sono state invertite rispetto agli ultimi anni dal piano presentato in merito al 2017. Questo si può considerare essere l’effetto della legge sull’obbligo entrata in vigore negli ultimi sei mesi per i bambini che frequentano gli asili nido. Il Ministero della Salute ha presentato i dati della vaccinazioni nelle regioni al 31 dicembre dello scorso anno. Grande crescita per l’esavalente che supera il 95% in ben 11 regioni del nostro paese. Per vaccino esavalente si intende quello contro epatite B, emofilo b, difterite, polio, pertosse e tetano. Invece il quadrivalente, per morbillo, rosolia e pertosse, ha superato comunque un buon 90%. Sicuramente è un grande incentivo per andare incontro a un futuro in cui queste malattie, a volte anche molto gravi, possano essere definitivamente superate.