La mamma di Kata è stata intervistata oggi da Diario del Giorno, ecco che cosa ha detto sulla bimba sparita da Firenze
A Diario del Giorno, su Rete 4, vi era la mamma di Kata, la bambina scomparsa dal 2023 dall’ex hotel Astor. Oggi la piccola bimba sparita avrebbe compiuto sette anni di conseguenza è un giorno triste per la famiglia di Kata, a cominciare dalla mamma, che sul quarto canale ha spiegato: “Io non mollo, fino a prova contraria continuerò sempre a cercare mia figlia – dice Katerine – oggi è un giorno triste per me, per il suo papà e la famiglia perchè lei doveva essere qui a casa con me a spendere la candelina ma è stata strappata dalla sua infanzia, è una cosa veramente brutta, non sappiamo niente di lei ed è molto difficile per me ricordare questi giorni”.
“Novità sull’indagine? Non ce ne sono e anche se ci fossero a me non l’hanno detto. Quello che so è che stanno continuando a cercare mia figlia e continueranno fino a trovare la verità e anche noi vogliamo trovarla”.
“Qualcosa si sta muovendo? Io ho speranza ogni giorno di ricevere una chiamata dove mi dicono qualcosa su mia figlia ma non ho niente di sicuro, io spero vivamente con tutto il cuore che il più presto possibile si sappia la verità”. E ancora: “Non ho mai avuto la sensazione che potesse accadere qualcosa a Kata, sinceramente no”.
Avevamo avuto qualche scambio di parole con le persone che stavano lì e anche fuori ma non pensare che qualcuno avesse potuto fare del male a mia figlia, una cosa grande e grave come questa non me la sarei mai immaginata”. Sui parenti della mamma di Kata, la donna spiega: “Loro forse sanno qualcosa? Io ogni tanto ci parlo, ma mi dicono sempre le stesse cose. Quando è stata rapita per noi era un giorno qualsiasi non era successo nulla di particolare. Uno vive nella normalità non va a credere che sarebbe successo qualcosa di grave”.
KATA, LA MAMMA DELLA SCOMPARSA: “SPERO CHE SI STIA INDAGANDO A 360 GRADI”
Secondo la mamma di Kata: “Spero che stiano indagando ancora, anche sulla famiglia, non ho alcun problema, anche all’esterno. Cosa è successo quel giorno non riesco a capirlo, io sono tornata da lavoro e non ho visto più mia figlia, non so cosa sia successo. Per me tutti sono sospettati, anche famiglia e amici, visto che tutti abitavano lì, c’era tanta gente non solo quelli della famiglia, c’erano dei romeni, ecuadoregni, c’erano tante nazionalità”.
E ancora: “A parere mio qualcuno ha sentito ed ha visto qualcosa e non vuole parlare, non vuole dirlo, perchè non so, ma è quello che ho pensato dall’inizio e continuerà a pensare fino a prova contraria, più di una persona sa quello che è successo lì.
Una bimba piccola di 5 anni non può sparire senza che nessuno vede, qualcuno ha visto per forza qualcosa”. E ancora: “Noi sapevamo di gente che faceva delle cose lì dentro e abbiamo riferito alla polizia, ma non c’è niente di concreto, non ho nessuna prova di un coinvolgimento diretto con la sparizione di mia figlia e non ho mai avuto alcun sospetto”. Quindi ha concluso: “Grazie per continuarne a parlare, perchè solo così possiamo trovare dove è finita Kata”.
