FIRMATO IL DPCM SUI NUOVI PERCORSI DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito oggi 2 agosto 2023 annuncia la firma del Dpcm – Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – per definire i nuovi percorsi di formazione iniziale dei docenti della Scuola Secondaria di I e II grado (ovvero medie e superiori). Il Dpcm è stato firmato dalla Premier Meloni – su richiesta del Ministro Valditara – al termine di una lunga interlocuzione con la Commissione Europea sul fronte PNRR; decisivi anche il confronto con le Organizzazioni sindacali e l’acquisizione dei pareri degli organi consultivi rappresentativi del mondo della scuola e di quello accademico.
Il percorso formativo standard prevede l’acquisizione di almeno 60 CFU (Crediti Formativi Universitari)/CFA (Crediti Formativi Accademici): gli altri percorsi indicati dal Dpcm – pari a 30 o 36 crediti formativi – sono rivolti a chi abbia già svolto un servizio di almeno tre anni scolastici e a coloro che abbiano conseguito 24 CFU/CFA in base al previgente ordinamento.
ECCO GLI ALTRI PUNTI DEL DPCM
Qui invece gli altri punti decisi dal Dpcm siglato sulla formazione dei docenti per la Scuola Secondaria di I e II Grado:
– previsto un sistema di accreditamento rigoroso affidato all’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), che definisce «i percorsi di contenuto, le procedure di monitoraggio sul livello qualitativo della formazione e la valutazione finale degli aspiranti docenti»;
– Tutti i nuovi percorsi si concluderanno con l’esame finale: una prova scritta e una lezione simulata, il cui superamento «garantirà ai candidati il conseguimento della formazione professionalizzante delineata dagli standard minimi del docente abilitato, grazie alle modalità di svolgimento della prova e alla specifica composizione prevista per la commissione giudicatrice»;
– I percorsi formativi che scaturiranno dopo questo Dpcm, saranno oggetto di una valutazione periodica “ex post” da parte dell’ANVUR che, per assicurare omogeneità della qualità dell’offerta formativa da parte delle università, «terrà conto del “tasso di successo” dei nuovi abilitati alle procedure di reclutamento per la scuola».
È stato firmato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce i nuovi percorsi di formazione iniziale degli insegnanti della Scuola secondaria di I e II grado.
Ecco cosa prevede ▶ https://t.co/s33Q9Zjk9n pic.twitter.com/qqeYqYwjaa
— Ministero dell’Istruzione e del Merito (@MIsocialTW) August 2, 2023
VALDITARA: “FORMAZIONE DOCENTI, VALORIZZARE TALENTI DEI RAGAZZI”.
Con questo Decreto, scrive il Ministro dell’Istruzione Valditara nella comunicazione del MIM sul Dpcm firmato, «abbiamo varato una riforma del PNRR che era attesa da oltre un anno. La firma del nostro articolato al 31 luglio, dopo un confronto serrato e costruttivo con la Commissione europea e in piena intesa con il Ministero dell’Università, consente di avviare i percorsi universitari già nel prossimo anno accademico e, in coordinamento con le altre procedure di reclutamento, i concorsi previsti dal PNRR».
Sempre più decisiva, riflette il titolare del Ministro, la capacità di motivare i ragazzi e valorizzare i migliori talenti di ciascuno: «Grazie a queste misure avremo una nuova generazione di insegnanti fortemente strutturati, con alle spalle un importante percorso di formazione disciplinare e pedagogica e meccanismi di valutazione che garantiranno l’efficacia didattica», rileva ancora Valditara in conclusione, «Questo nuovo corso è un salto in avanti nell’ottica della qualità dell’insegnamento e della costruzione di una scuola che sia davvero punto di riferimento per le famiglie e per gli studenti».