A Ferragosto, scuola ermeticamente chiusa, centro di aiuto allo studio anche, i ragazzi e alcuni prof si erano trovati dal kebabbaro di fiducia

La scuola era ancora di là da venire, il caldo del 15 agosto era veramente tanto, difficile da sopportare, ma i pochi del centro di aiuto allo studio che erano rimasti in città avevano deciso di ritrovarsi la sera in uno dei kebabbari più considerati dagli stessi ragazzi egiziani.

Il locale era molto grande, però poco frequentato quella sera. Lucio era arrivato con Fatma, Mohamed e Omar, poi erano arrivati Giorgio con Sara, Lucia e Alessandro. Naturalmente per tutti il kebab, un ordine che sembrava di prassi, ma Lucia aveva preferito la pizza e Lucio un’insalata turca.



“Che cosa state facendo in questi giorni?” aveva chiesto a tutti Lucio, ricevendo da tutti un “niente” tranne che da Alessandro, il quale aveva raccontato del lavoro come cameriere in una pizzeria.

“Io mi sto annoiando” aveva detto Sara, “non so cosa fare, dovrei leggere, ma proprio non ho voglia.”

“Anch’io” si era subito inserita nella discussione Fatma. “Come erano belli i giorni in cui ci ritrovavamo al centro a studiare!”



“Come?” l’aveva rincalzata Giorgio “allora non ricordo che dicessi così, anzi, eri continuamente stanca.”

“Vero” aveva riconosciuto Fatma “hai ragione, chissà come mai. Non mi vanno mai bene le cose! Chissà perché?”

“È un modo di dire” aveva giustificato la cosa Omar, “poi quello che dobbiamo fare lo facciamo, però anch’io mi sto annoiando.”

Esame di maturità (Ansa)

“Bella l’idea di vedersi oggi, così si vince la noia” aveva allora sottolineato Sara, come a dire che aveva bisogno che ci fosse qualcuno a tirarla fuori dalla noia.

“Sì, bella l’idea! Chi l’ha avuta?” aveva allora aggiunto Sara, e tutti indicarono Mohamed, che si era sentito imbarazzato, ma vista l’insistenza disse semplicemente che si era messo in azione perché voleva stare insieme agli amici, quel giorno. A quel punto si era interrotto e aveva chiesto: “Ma oggi che festa è?”



“Sì, che festa è?” aveva chiesto Fatma “alcuni dicono che è Ferragosto, altri una festa religiosa. Ce la spiegate?”

“Ferragosto viene dal mondo romano, Feriae Augusti, è stata istituita probabilmente da Augusto ed era un’interruzione dei lavori dei campi” aveva risposto Lucio che poi si era messo a spiegare la festa di Maria assunta in Cielo.

“Maria non l’avete anche voi nel Corano?” aveva però chiesto prima di finire il discorso.

“Certo” aveva risposto Omar “per noi musulmani Maria è una figura molto importante, è la madre di Gesù che per noi è un profeta.”

“E anche per voi Maria va direttamente in Cielo in anima e corpo? Perché noi oggi festeggiamo proprio questo. Maria, proprio perché madre di Gesù, non è morta come tutti gli altri, come moriremo noi” aveva aggiunto Lucio, volendo capire che cosa fosse per loro Maria.

“Per noi è una signora” aveva allora detto Fatma “ma non mi risulta quello che dite voi; noi la consideriamo vergine, pura, scelta da Dio, modello di fede, ma non divina né oggetto di culto.”

“Interessante” aveva detto Giorgio “siamo diversi ma curiosi di capire gli uni gli altri.”

“Sì” aveva incalzato Fatma, sincera. Quella salita in cielo era una questione curiosa, andava sicuramente approfondita.

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