Scuola, via ai programmi didattici 2026 previsti dalla riforma Valditara, cosa cambia e quali nuove materie entreranno nel percorso di studi
Scuola, via ai nuovi programmi didattici previsti dalla riforma Valditara, il Ministro ha firmato il provvedimento che prevede l’introduzione di nuove materie e discipline, che a partire dal 2026 entreranno a far parte del percorso di istruzione dall’asilo alle medie. L’obiettivo, come già annunciato in precedenza, sarà quello di rimettere al centro l’identità culturale italiana, con particolare focus sulla storia occidentale, sulle radici della lingua e i classici della letteratura e un diverso approccio nell’insegnamento delle materie scientifiche che si arricchiranno di nuovi contenuti come i principi di informatica.
Un cambiamento sostanziale, specialmente nelle scuole medie, dove verrà reintrodotto lo studio del latino, tornerà l’esercizio di memorizzazione delle poesie e verrà rafforzato l’impegno sulla preparazione linguistico grammaticale. La valorizzazione di tali ambiti, come previsto dalle indicazioni, permetterà ai ragazzi di sviluppare una migliore padronanza nell’uso della lingua italiana, sviluppando allo stesso tempo la capacità logica, che contribuiranno ad una corretta abilità di espressione generale e di pensiero critico.

Nuovi programmi scuola 2026, torna il latino alle medie, alle elementari lezioni di musica e informatica
Tra le novità dei programmi didattici previsti per la scuola a partire dal 2026, c’è l’arricchimento delle materie Stem, per aumentare le competenze scientifiche che risultano ancora troppo carenti in gran parte degli studenti italiani. Entrerà così a far parte delle materie obbligatorie già alle elementari l’informatica, anche con l’utilizzo di strumenti digitali, per far sperimentare in modo pratico ai bambini l’importanza della tecnologia, senza tralasciare l’aspetto etico. Sempre a partire dall’infanzia, entrerà a far parte del programma lo studio della musica, con ascolto attivo e un primo approccio alle pratiche strumentali e vocali.
Per incrementare la valorizzazione della cultura e della lingua, è inoltre prevista la reintroduzione di esercitazioni come la lettura ad alta voce, il riassunto, la memorizzazione di brevi filastrocche e poesie, ma soprattutto la scrittura a mano e la calligrafia. Pratiche che negli anni risultavano quasi scomparse, ma che potrebbero contribuire alla creazione di un percorso strutturato che ha come obiettivo il miglioramento della comprensione del testo e della comunicazione.
