Dopo la bocciatura delle paritarie in Oklahoma arriva un nuovo caso spinoso in Corte Suprema USA sulla libertà di educazione delle scuole cattoliche

LA CORTE SUPREMA DECIDERÀ SUL CASO DELLE SCUOLE CATTOLICHE IN COLORADO

Alla fine sarà ancora una volta la Corte Suprema degli Stati Uniti a dover dirimere un’intricata vicenda sulla libertà di educazione e in particolare sulla possibilità che alcune scuole cattoliche (in questo caso) del Colorado riescano ad accedere ai fondi del programma prescolare dopo lo stop imponente della Corte d’Appello di Denver.



E così dopo il macro tema dei dazi e dei matrimoni egualitari LGBTQ, il massimo organo costituzionale americano torna al centro della scena politica nell’eterna lotta tra chi difende la libertà di fede e di educazione e chi invece ritiene che la scuola pubblica debba avere connotati unicamente “laici”. Il caso in questione nasce però dopo anni di precedenti battaglie a Denver dopo che due scuole cattoliche materne sono state escluse dal programma prescolare universale per decisione del Governo Dem del Colorado.



Chiesa dell’Immacolata Concezione, Arcidiocesi di Denver (Wikipedia, 2025)

Lo scorso ottobre la decisione finale della Corte d’appello federale si è pronunciata contro gli ultimi ricorsi delle scuole materne assieme all’Arcidiocesi di Denver, scatenando ora l’extrema ratio del ricorso finale in Corte Suprema: i giudici locali avevano infatti sottolineato come era giusto che il Colorado continuasse ad escludere le scuole materne dai fondi federali per via delle «loro credenze religiose». Secondo il team legale che con la Chiesa USA fanno ricorso contro questa decisione, la scelta del Governatore Jared Polis «punisce le scuole e le famiglie che hanno semplicemente seguito la loro fede».



DOVE NASCE E PERCHÈ LO SCONTRO SUL PROGRAMMA PRESCOLARE

Gli insegnamenti della dottrina sociale cattolica, specie in materia di identità di genere e sessualità, sono tra i temi maggiormente messi in discussione dalle autorità locali del Colorado, portando la Corte d’Appello a confermare il precedente stop del Governo Dem ai fondi del programma prescolare per le scuole materne gestite dall’Arcidiocesi. Esiste infatti una sorta di “clausola di non discriminazione” all’interno del programma che impedisce una opinione diversa in materia di “gender” e da qui arriva la “squalifica” per gli istituti che non seguono tale dettame.

Il Becket Fund for Religious Liberty che testimonia e rappresenta la Chiesa del Colorado nella causa ora in arrivo presso la Corte Suprema USA, chiede che venga mantenuta la promessa costituzionale di istituire una scuola materna universale, senza discriminazioni per convinzioni religiose: tali scuole cercano solo di offrire alle mialgie liberamente una istruzione cattolica «che abbia lo stesso accesso ai servizi prescolari gratuiti disponibili in migliaia di altre scuole del Colorado», sottolinea il responsabile della missione di Denver alla CNA.

Il caso del Colorado tra l’altro arriva a “ruota” di una precedente decisione controversa operata dalla stessa Corte Suprema in materia di fondi per la scuola “charter” in Oklahoma, una sorta di similare concetto di scuola paritaria: la Corte ha bocciato il via libera con spaccatura interna completa (4 a 4 i voti, con la legge che in caso di parità fa passare la decisione del tribunale inferiore). Il tema della libertà religiosa e di educazione resta così piuttosto dirimente e il timore in Colorado che si possa seguire lo stesso “iter” dell’Oklahoma, impedendo la nascita in senso lato di realtà paritarie negli Stati Uniti d’America, ovvero scuole che nascono private ma offrendo un servizio pubblico universale.