Non solo il “pasticcio” dei congiunti: il nuovo Dpcm Conte sulla Fase 2 in vigore dal prossimo 4 maggio contiene anche un altro rebus legato alle seconde case. La ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, infatti, ha chiarito che nel nuovo decreto sarà vietato trasferirsi nelle seconde case ma in realtà nel nuovo Dpcm che entrerà in vigore da lunedì non vi è alcuna norma esplicita che lo vieti e l’ordinanza in merito emanata dal ministro Speranza è scaduta il 25 marzo. Non è un caso se, come riporta Repubblica, già da alcuni giorni diverse regioni hanno emanato nuove ordinanze che consentono ai rispettivi cittadini di spostarsi nelle seconde case. E’ accaduto in Liguria e Veneto ma anche in Puglia. Nel primo caso è previsto andare nella seconda casa per provvedere alla manutenzione, con l’obbligo di rientrare la sera. Anche in Puglia la manutenzione delle seconde case è considerata “necessità”. Nell’ordinanza del Veneto si legge: “E’ consentito lo spostamento individuale su tutto il territorio regionale per andare alle seconde case di proprietà o alle imbarcazioni ormeggiate al di fuori del Comune di residenza per la manutenzione e la riparazione”. Quello delle seconde case, dunque, resta un tasto controverso del decreto Conte.
SECONDE CASE, CAOS DPCM: È POSSIBILE O NO TRASFERIRSI?
Dal nuovo Dpcm è ufficialmente scomparso l’esplicito divieto “a spostarsi in un’abitazione diversa da quella principale e comunque in una casa utilizzata per vacanza”. Questo induce a pensare che dovrebbe essere consentito raggiungere una seconda casa purché in ambito Regionale. Cosa che comunque era già espressamente prevista seppur limitatamente alla cura di orti e giardini. Ma dunque, cosa vieterebbe lo spostamento verso la seconda casa all’interno della medesima regione di residenza? Sebbene la ministra De Micheli abbia citato il Dpcm, nel testo non vi sarebbe alcuna traccia ed ha fatto riferimento all’ordinanza del 20 marzo firmata dal collega Speranza la quale non solo è scaduta il 25 marzo ma a prescindere recita: “Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza”. Nessuna norma però vieterebbe lo spostamento verso le seconde case negli altri giorni. Anche Corriere della Sera, sulla questione delle seconde case ha spiegato che Palazzo Chigi avrebbe ribadito il divieto precisando che i motivi che giustificano lo spostamento restano quattro e anche nelle ordinanze regionali che permettono di andare per ragioni di manutenzione occorre poi fare rientro nel proprio domicilio. Sicuramente però, una ulteriore Faq sul sito del governo potrebbe contribuire a spazzare via ogni dubbio.