Il cantante Shel Shapiro, ebreo londinese di origini russe. L'esordio e il successo in Italia con i Rokes. I successi con Raffaella Carrà e l'amicizia speciale con Mia Martini.
Shel Shapiro ospite a Oggi è un altro giorno
Shel Shapiro, al secolo Norman David “Shel” Shapiro, è nato nel 1943 a Londra, da una famiglia ebraica di origine russe. All’inizio degli anni Sessanta fonda a Londra – con Bobby Posner, Johnny Raymond e Mike Shepstone – il gruppo Shel Carson Combo. Nel 1963 arrivano in Italia come gruppo di accompagnamento di Colin Hicks, poco dopo vengono scritturati per una tournée con Rita Pavone e cambiano il nome in Rokes, su suggerimento di Teddy Reno. Da qui inizia il loro successo con canzoni come “È la pioggia che va”, “Bisogna saper perdere” e “Che colpa abbiamo noi”. Il gruppo tiene l’ultimo concerto il 12 agosto del 1970 a Ferrara, prima dello scioglimento. Shel Shapiro continua con la carriera da solista, ma lavora anche al cinema con Mario Monicelli in “Brancaleone alle crociate” e con Totò in “Rita, la figlia americana”.
Shel Shapiro: al lavoro con Mina, Raffaella Carrà e Mia Martini
Nel corso della sua lunga carriera Shel Shapiro ha anche scritto e prodotto numerosi progetti artistici per grandi nomi della musica italiana, come Mina, Patty Pravo, Mia Martini, Ornella Vanoni e Raffaella Carrà. Per la Carrà ha scritto la famosa hit “Rumore”: “L’ho ricevuta che era la metà, ho aggiunto un po’ di cose e ho bilanciato il pezzo anche come arrangiatore e produttore. Rumore è una canzone di innovazione italiana”, ha raccontato a Rolling Stone. Ma l’artista che ha amato di più è stata Mia Martini, entrata a far parte della sua famiglia: “Non potevo credere ci fosse gente in grado di cantare così, capace di trasmettere quell’emozione, quella vibrazione che tocca il cuore, dalla testa ai piedi, sessualmente, mentalmente, in tutti i sensi”. Come amico di Mimì ha subito anche lui le maldicenze che per anni hanno perseguitato la cantante.
