Silvia Sardone, eurodeputata della Lega, ha denunciato i rapper Melons e Nboss dopo aver ricevuto degli insulti: ecco cosa è successo
La nota eurodeputata della Lega, Silvia Sardone, famosa per le sue battaglie in particolare nei confronti dei “divieti” dell’islam e in favore delle donne musulmane, ha fatto sapere di aver querelato il rapper Melons. La consigliere comunale di Milano ha spiegato di aver denunciato una settimana fa il cantante dopo gli insulti che le erano stati rivolti.
Qualche tempo fa aveva pubblicato sui social un video in cui intonava un suo brano, attraverso cui insultava in maniera molto volgare Silvia Sardone, insulti poi giustificati dal fatto che l’eurodeputata rappresentasse “gruppi di estrema destra” che a suo modo comunicherebbe solo “odio e divisione sociale”, paragonabili quindi al partito di ultradestra tedesco Afd. Purtroppo non è la prima volta che l’esponente del Carroccio finisce nel mirino di trapper e cantanti. In precedenza era stato Mowgli a insultarla, mentre questa volta è toccato a Melons condividere un video, girato dalla propria auto, in cui la politica viene insultata in maniera estremamente pesante.
SILVIA SARDONE, INSULTATA: SOLIDARIETA’ DEL SINDACO DI SESTO
Una vicenda che era giunta anche a Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, cittadina fra Monza e Milano, che attraverso i suoi canali social aveva scritto: “Solidarietà a Silvia Sardone. Il trapper Melons le ha dedicato una canzone piena di insulti volgari, dimostrando solo pochezza e frustrazione. Evidentemente le sue battaglie su sicurezza e immigrazione danno fastidio a chi non ha argomenti. Ma se pensano di intimidirla, si sbagliano di grosso”.
Di Stefano si era poi domandato dove fossero le femministe di sinistra, aggiungendo: “Sempre pronte a indignarsi, ma quando l’attacco colpisce una donna di destra, spariscono. Attaccano perché hanno paura delle idee, ma la verità non si zittisce con gli insulti!”.
SILVIA SARDONE: “INSULTI VOLGARISSIMI…”
La stessa Silvia Sardone aveva denunciato il tutto sulla sua pagina Instagram scrivendo: “Un noto trapper, tal Melons, mi dedica una canzone con insulti volgarissimi. Semplicemente patetico. Evidentemente non sopportano le mie battaglie su sicurezza e immigrazione. Stia sereno, non mi fa paura. Il bello è che in molti dicono che questa è la nuova musica, se questi sono i contenuti povera Italia”. L’eurodeputata aveva descritto quelle frasi, che non vi possiamo assolutamente pubblicare, anche con l’aggettivo “violentissime”, ricordando come fosse ormai di moda attaccare la stessa ma anche Salvini e la Lega “in maniera becera”.
Aveva poi sottolineato come a suo modo di vedere questi trapper che la prendono di mira “abbiano l’orticaria” per via del fatto che una donna abbia il coraggio di portare avanti delle battaglie per quanto riguarda l’islam, l’immigrazione e in generale la sicurezza. Dal suo canto Melons si era difeso dicendo che quegli insulti erano stati fatti “per ridere”, accusando appunto la Sardone di creare “odio e divisione sociale”. A questo punto è molto probabile che il caso arrivi nelle aule del tribunale, vedremo se il giudice darà ragione alla politica o al rapper.