Simone Caminada, compagno Gianni Vattimo a Le Iene/ “Io condannato senza prove…”

- Valentina Simonetti

Gianni Vattimo, parla il compagno Simone alle Iene dopo la sentenza per circonvenzione di incapace: "Accusato da sfruttatori, e condannato senza prove"

Gianni Vattimo Simone Caminada LeIene 640x300 Gianni Vattimo e il compagno Simone Caminada a Le Iene (foto web)

Le Iene tornano sul caso del processo per Simone Caminada, assistente e compagno di Gianni Vattimo, concluso lo scorso 7 febbraio con la condanna per il 38enne che era stato accusato di circonvenzione di incapace ai danni del filosofo 87enne. Oltre alla sentenza, è arrivato dal tribunale di Torino anche lo stop per l’unione civile che i due avevano già da tempo programmato. Alle Iene Vattimo dichiara su questo punto, che la decisione sarebbe una “negazione della libertà“, perché come ci tiene a sottolineare, Simone rappresenta ormai da anni la sua famiglia, un compagno di vita con il quale ha un rapporto di fiducia oltre che affettivo.

Perché diavolo dobbiamo non poterlo fare?” dice delle nozze. Il problema infatti è che durante il processo non sono stati mai provati né il fatto che il filosofo sia effettivamente incapace di decidere, né soprattutto che Simone si sia approfittato negli anni del patrimonio di Vattimo. Anzi dall’intervista ai due emerge invece che numerosi potrebbero essere i personaggi che con molta probabilità si sarebbero approfittati della grande generosità del professore, facendosi regalare ingenti somme di denaro.

Simone Caminada: “Si sono approfittati della generosità di Vattimo”

Simone Caminada si difende da tutte le accuse di raggiro, e racconta di come invece avrebbe scoperto mancanze di soldi dai conti di Vattimo, arrivando poi alla conclusione che alcuni suoi ex compagni, collaboratori e per finire probabilmente anche la donna che il filosofo aveva sposato, solo per garantirle una vecchiaia in serenità economica, sarebbero invece i principali accusatori, perché forse avevano il timore di non poter più godere di alcuni vantaggi.

Gianni sentiva sempre il dovere di dare agli altri” conferma anche Franco Debenedetti, amico da sempre del professore, che ribadisce il fatto che tutti questi soldi regalati sarebbero prova della sua grande generosità, e che non c’entrerebbe nulla con un eventuale truffa. Nell’esposto contro Simone compare anche la dottoressa che aveva in cura Vattimo, a testimonianza del fatto che il filosofo sarebbe stato raggirato da Caminada, ed isolato contro tutti. Il processo sicuramente continuerà, ma quello che emerge dalle dichiarazioni dei due protagonisti di questa vicenda, come evidenziato da Le Iene, è che sicuramente ci sono molti soggetti coinvolti che dopo le nozze tra Gianni Vattimo e Simone Caminada avrebbero perso numerosi privilegi economici già acquisiti.







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