Sondaggi Ipsos in Germania vedono la svolta storica: AfD diventa primo partito, mentre nasce Governo CDU-Spd (già in difficoltà). Ecco come si è arrivati
SVOLTA CHOC IN GERMANIA: L’AFD DI WEIDEL SALE PRIMO PARTITO NEI SONDAGGI
Il sorpasso che Alice Weidel e Tino Chrupalla sognavano già con le Elezioni Federali 2025 non c’è stato ma forse era solo questione di tempo: gli ultimi sondaggi politici in Germania vedono una svolta importante, a suo modo storica. L’AfD diventa il primo partito del Paese, sebbene con poca distanza sugli alleati ma quel tanto che basta a dare un segnale choc al Governo Merz che nelle stesse ore vede il traguardo finale per l’insediamento in Parlamento.
Mentre infatti CDU, CSU e SPD siglano il contratto di Governo per la nascita della nuova “Grosse Koalition”, i sondaggi elaborati da Ipsos vedono il sorpasso dell’Alternative fur Deutschland, primo partito nel prossimo Bundestag tra le opposizioni e fortemente “attenzionato” da Bruxelles con tutti i timori del caso visto l’alto grado di anti-Von der Leyen enunciato più volte dall’AfD. I sondaggi Ipsos nello specifico vedono il partito della destra radicale tedesca al 25%, un’incollatura davanti ai Cristiano-Democratici in caduta fino al 24% (dal 30% sfiorato appena un mese e mezzo fa alle Elezioni) assieme all’Unione Cristiano Sociale storica alleata.
Al terzo posto resta stabile la SPD di Scholz al 15%, nonostante l’ingresso nel prossimo Governo dopo la sconfitta cocente alle ultime Federali 2025: i Verdi all’11% come la Sinistra, mentre tutte fuori dallo sbarramento le altre liste, compresa la BSW della populista di sinistra Sahra Wagenknecht. Secondo altri sondaggi espressi sempre in questa seconda settimana di aprile 2025, questa volta da INSA per la Bild, l’AfD con Merz condividerebbe il primato al 25%, seguiti dalla Socialdemocrazia al 16%, con pari sempre Linke e Verdi, la BSW al 5% appena davanti al Partito Liberale (FDP) al 4%.
NASCE IL GOVERNO MERZ, MA È GIÌ IN DIFFICOLTÀ (E NON SOLO PER I SONDAGGI)
Il tutto, lo ribadiamo, mentre dalla Germania giunge notizia dell’accordo siglato da CDU-CSU con l’alleato di centrosinistra SPD, in un rinnovato Governo di larghe intese come non si vedeva – con questi componenti – dall’ultimo esecutivo di Angela Merkel. Se i sondaggi danno un surplus di fiducia ad Alice Weidel e la sua AfD, sono un campanello d’allarme per il prossimo Cancelliere Friedrich Merz, leader dei conservatori tedeschi e in grossa difficoltà nei consensi dopo l’ottima vittoria alle ultime Elezioni.
Alle 15 oggi si terrà una conferenza stampa dal Bundestag dove verranno annunciati i punti chiave dell’accordo di Governo siglato dopo settimane di trattative, con la data attesa dell’insediamento ufficiale prevista per inizio maggio: le ultime manovre internazionali e soprattutto la modifica della Costituzione – con la convocazione del Parlamento uscente in extremis – per allentare il freno al debito pubblico, non sono piaciuti affatto all’elettorato tedesco che ha così sposato ulteriormente le posizioni critiche dell’AfD.
Il riarmo da quasi 1000 miliardi di euro per riattivare l’economia bellica e rilanciare la centralità della Germania nello scacchiere internazionale non viene visto di buon grado dall’intero elettorato, anzi: la stretta sull’immigrazione e l’annullamento del “reddito di cittadinanza” tedesco sembrano invece punti maggiormente graditi al popolo che ha scelto Merz come prossimo leader del Paese, ma la manovra con “trucco” per ottenere la modifica costituzionale grazie al voto dei Verdi viene visto come un peccato originale non esattamente ideale per cominciare una nuova Legislatura col migliore degli auspici (oltre che dei sondaggi).