Sondaggi politici 2025 di Swg per La7 dopo il bis di successi del Centrodestra alle Regionali 2025: l'allungo di FdI, ancora in calo il Partito Democratico
MARCHE E CALABRIA, IL “BIS” DEL CENTRODESTRA ALLE REGIONALI FA VOLARE MELONI E FDI
Tra il prossimo weekend e il 23 novembre si terranno altre 4 Elezioni Regionali dove il campo largo progressista è ampiamente favorito in almeno 3 di queste votazioni: al momento però, il successo amplissimo del Centrodestra in Marche e Calabria contribuisce a far volare la coalizione del Governo Meloni anche nei sondaggi politici nazionali.
Sebbene occorra sempre intendere i voti locali come a se stante dallo scenario politico del Paese – tanto a destra quanto a sinistra – l’effetto diretto nei sondaggi politici diffusi da Swg per La7 è innegabile che riceva un “boost” dalle vittorie molto larghe di Acquaroli e Occhiuto, rispettivamente in quota FdI e Forza Italia. L’attesa è ora tutta per la prova della Lega in Veneto con il prossimo candidato ormai ufficiale Alberto Stefani, così come per Edmondo Cirielli confermato proprio oggi da FdI come il candidato in vista delle Regionali in Campania: i dati locali sono buoni, quelli nazionali sono ancora meglio con un Centrodestra sempre a ridosso di quota 50%.

Nei sondaggi raccolti per il TgLa7 fino al 6 ottobre 2025, Fratelli d’Italia allunga a +0,3% salendo al 30,8%, ben nove punti diretti in più della principale rivale, il Pd di Elly Schlein: il doppio ko di Ricci e Tridico fa sprofondare il Partito Democratico al 21,9%, con quote in perdita anche per il M5s di Conte che non va oltre il 13,6% su scala nazionale. La Lega di Salvini, pur calando dello 0,2%, non perde terreno dalla lista di Tajani che esce innegabilmente più rinforzata dalle Elezioni in Calabria: il Carroccio scende all’8,8% mentre Forza Italia resta all’8%, davanti all’Alleanza Verdi-Sinistra che risale al 6,8%.
IL CALO IMPORTANTE DEL PD E IL CENTRO “IN CERCA D’AUTORE”
A preoccupare il Centrosinistra, che comunque punta alle vittorie in Campania, Puglia e la prossima Toscana, non sono tanto i risultati in arrivo dalle Elezioni Regionali ma la mancanza di una compattezza di programmi e istanze in grado di rappresentare un’alternativa valida alla coalizione che sostiene il Governo Meloni.
La partita vera è quella del 2027, con la corsa interna al campo largo che non vede novità sostanziali anche dopo la lunga sfilza di voti regionali da qui a fine anno: Schlein punta ad avere la leadership interna, ma l’alleanza del Movimento 5Stelle non sembra essere solidissima quando in palio vi sono candidati non espressamente di origine M5s (sebbene il caso Tridico in Calabria dimostra pure che non basta per vincere che scenda in campo la forza di preferenze del partito di Giuseppe Conte).

A preoccupare poi il futuro del Centrosinistra vi è una costante ricerca d’autore di quel centro senza cui è impossibile vincere le Elezioni Regionali ma su cui manca ancora un quadro chiaro in vista delle Politiche 2027: osservando i sondaggi politici Swg si conferma il calo di Azione con Calenda al 3%, con Renzi al 2,2% in pianta stabile dopo la Leopolda, e PiùEuropa all’1,8% senza picchi ormai da oltre un anno. Non bisogna infine dimenticare che anche in questa nuova ondata di intenzioni di voto emerge come un 30% buono di elettori italiani afferma di non voler votare o comunque di non volersi esprimere, e non è poco.
