I sondaggi politici del Termometro Politico: risalita di Meloni (al 40% personale, 30% con FdI) e il "respiro" Pd dopo settimane ko. Il dato sulle guerre

MELONI RILANCIA, SCHLEIN RISALE (A DANNO DEGLI ALLEATI M5S): I SONDAGGI POLITICI DEL TERMOMETRO

Non di solo Regionali vive la politica italiana, tanto attuale quanto futuro dove nei prossimi mesi saremo “invasi” comprensibilmente da sondaggi politici, risultati elettorali e analisi su cosa succederà nei vari voti dalla Campania alla Puglia, dal Veneto alla Calabria passando per Toscana, Marche e Valle D’Aosta. Le ultime rilevazioni del Termometro Politico riportano il focus su cosa succede a Palazzo Chigi e nel Paese, oltre a mostrare il giudizio degli italiani davanti al dramma dei conflitti a livello internazionale.



Nei sondaggi politici raccolti dal Termometro dal 9 all’11 settembre 2025 si registra un doppio “colpo” della Presidente del Consiglio: Meloni alla guida del Governo viene stimata complessivamente a ridosso del 40%, con Fratelli d’Italia che si conferma primo partito del Paese con quota 30% nuovamente nel mirino. Dietro al 29,7% della Premier troviamo Elly Schlein con il Pd che torna al 22,1% rosicchiando qualche consenso nazionale agli alleati-rivali del Movimento 5Stelle.



Elly Schlein, Segretaria Pd alla festa del Fatto Quotidiano (ANSA 2025, Fabio Cimaglia)

Conte scende al 12,3% tenendo ancora a 4 punti la distanza da Lega e Forza Italia, in stabilità all’8,6% entrambe le liste di Salvini e Tajani: i sondaggi politici mostrano infine un’AVS ancora al 6,4%, mentre Calenda scende sotto la quota dello sbarramento per entrare in Parlamento. Renzi al 2,3% si avvicina al 2,9% di Azione, con PiùEuropa all’1,8% che rimane davanti alle liste di Rizzo, Lupi e Santoro, tutte a ridosso dell’1% su scala nazionale.

DALL’UCRAINA AL MEDIO ORIENTE, GLI ITALIANI SI SCHIERANO COSÌ…

Dando invece un’occhiata a cosa pensano gli italiani intervistati nei sondaggi politici del Termometro davanti alle guerre in Medio Oriente e nell’est dell’Europa, emerge come la posizione comune degli elettori sia un “mix” dove gli ucraini e i palestinesi trovano il sostegno dell’opinione pubblica italiana. A domanda infatti su con chi si schierebbero gli italiani nelle guerre tra Ucraina-Russia e Israele-Hamas a Gaza, la risposta che va per la maggiore è al 34,2% sulla coppia Kiev-palestinesi.



I leader dei volenterosi UE nella Nato: Starmer, Meloni, Zelensky, Rutte, Macron, Tusk e Merz (ANSA 2025, Palazzo Chigi)

Al 23% invece troviamo Ucraina e Israele come scelta di sostegno, mentre un netto 20% ritiene che la Russia di Putin e la causa di Hamas siano da sostenere: scende la considerazione dell’alleanza con gli Stati Uniti di Trump e in generale resta un forte scontento per quanto lo Stato ebraico sta commettendo nella guerra contro Hamas e contro in generale a tutti gli alleati dell’Iran.