Sondaggi politici in Regione Campania verso le Elezioni 2025: Fico a sinistra aspetta lo sblocco del Congresso Pd, Cirielli superato da Carfagna

CAMPANIA AL BIVIO: I SONDAGGI POLITICI PREMIANO FICO NEL CAMPO LARGO, MA FRENA ANCORA DE LUCA

Assieme al Veneto e alla Calabria è certamente la Campania la Regione più importante al voto nelle prossime Elezioni Regionali 2025, così come la più complessa per dipanare l’enorme matassa sul fronte candidati: i sondaggi politici condotti dall’Istituto Piepoli questa estate (interviste tra il 17 e il 18 luglio 2025, ndr) sottolineano uno scenario piuttosto chiaro nell’elettorato di sinistra, mentre a destra il candidato “profilato” per sfidare il campo largo progressista non parte col favore dei consensi nei sondaggi politici dell’elettorato di riferimento.



I dati espressi da Piepoli vedono al momento un vantaggio complessivo del Centrodestra come coalizione preferita dell’elettorato con il 35% contro il 28% del Centrosinistra, anche se un profondo 37% si dice indeciso/non convinto sulla proposta politica di entrambi gli schieramenti. Il punto nodale nelle Elezioni Regionali sono poi i candidati, e qui il campo progressista parte in vantaggio: al netto delle frenate del Governatore uscente De Luca, è Roberto Fico l’elemento quasi certo di rappresentare il Centrosinistra, sebbene senza l’appoggio di Azione con Calenda che esclude il sostegno a candidati M5s.



Roberto Fico con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il Governatore Campania Vincenzo De Luca (ANSA 2022, Cesare Abbate)

I sondaggi politici di Piepoli danno l’ex Presidente della Camera al 56% nell’elettorato progressista, sconfiggendo tutti gli eventuali rivali: dal ex Ministro 5Stelle Sergio Costa col 29% a Lucia Fortini (14%), assessore uscente all’Educazione in regione Campania. Il punto è tutto però legato alla decisione che prenderà Vincenzo De Luca: al momento infatti la candidatura è bloccata in quanto il Governatore chiede che in cambio del suo appoggio (con diverse liste civiche che potrebbero fare usa differenza in favore di Fico nel voto di novembre) vi sia la presidenza del Pd Campania per il figlio Piero.



Schlein (tramite il commissario Dem in Campania, Misiani) ha fatto intendere che entro 48 ore sarà convocato il Congresso regionale del Partito Democratico dove potrebbe avvenire il redde rationem tra Piero De Luca e Sandro Ruotolo (eurodeputato Pd, originario di Napoli). L’esito di questo Congresso potrebbe dunque sbloccare la partita sul nome di Fico, il quale attende impaziente la candidatura ufficiale.

CENTRODESTRA ANCORA COL REBUS CIRIELLI: CARFAGNA LO APPOGGIA MA “SI CANDIDA”

Se il Centrodestra sta fremendo per il proprio candidato è anche perché i sondaggi politici danno per la prima volta come potenzialmente contendibile la Regione dominata in questi ultimi due decenni dall’epopea di De Luca: i sondaggi politici indicano infatti la possibilità della coalizione di poter vincere le Regionali, ma il blocco costante sulla rosa dei candidati nelle 7 Regioni al voto in autunno rende al momento tutto più complicato.

A fine agosto dovrebbe esserci il vertice coi leader nazionali del Governo Meloni per dirimere la scelta finale, con Edmondo Cirielli (viceministro degli Esteri, uomo storico del Centrodestra campano) in rampa di lancio per il ruolo di candidato Governatore: in settimana la possibile “contender” con Noi Moderati, Mara Carfagna, ha pubblicamente sostenuto il nome di Cirielli spiegando però di essere disponibile alla candidatura qualora la coalizione glielo chiedesse.

Centrodestra Campania, foto d’archivio di Mara Carfagna ed Edmondo Cirielli (ANSA, Pasquale Stanzione)

«Non darei però troppo valore ai sondaggi sulle singole persone, in questa fase hanno un valore limitato»: così Carfagna commentando gli ultimi sondaggi politici di Piepoli (e di un altro sondaggio online) che definiscono il suo nome tra i favoriti dell’elettorato di Centrodestra per le Regionali in Campania: secondo l’ex Ministra, «Le Regionali non sono una gara tra centometristi ma una partita a squadre».

Intanto però i dati dicono che nel campo del Centrodestra Carfagna varrebbe un 26% di consenso, contro il 28% del Ministro dell’Interno Piantedosi (che ha però escluso più volte la candidatura), meglio comunque del 11% raccolto da Cirielli, superato da Guido Trombetti al 12% (Giusy Romano al 7% dietro a Giampiero Zinzi all’8% sono le alternative nelle candidature “in teoria”).