44enne aggredita e stuprata a Sondrio: arrestato un 24enne originario del Mali che, prima di derubarla, le ha strappato un orecchio a morsi

È stata una brutale e insensata aggressione quella subita la notte scorsa – tra lunedì e martedì – da una 44enne residente a Sondrio attualmente ricoverata in condizioni piuttosto gravi (ma non risulta essere in pericolo di vita, fortunatamente) e compiuta secondo le prime risultanze da un 24enne originario del Mali, sul territorio italiano con lo status di rifugiato e accolto presso la Cooperativa Itaca Onlus di Sondrio.



Partendo dal principio, è utile ricordare che tutto sarebbe successo tra lunedì e martedì poco distante dal centro di Sondrio, nei pressi della pompa di benzina che si trova in via Tonale: secondo le prima risultanze, la 44enne stava tornando alla sua abitazione quando è stata raggiunta alle spalle da una figura che non ha fatto neppure in tempo a vedere, trascinata con forza in un angolo appartato dove si è consumata una brutale violenza.



L’allarme sarebbe stato lanciato attorno alle 23:30 da un passante che ha notato la 44enne di Sondrio riversa a terra in una pozza di sangue: trasportata d’urgenza presso il nosocomio locale, ha trascorso la prima notte intubata e seppur ora si sia ripresa, non sembra essere ancora in grado di sottoporsi all’interrogatorio da parte delle autorità.

Sondrio, arrestato l’autore dell’aggressione alla 44enne: è un 24enne del Mali, si attende l’interrogatorio

Certo è che la vittima dell’aggressione a Sondrio avrebbe subito numerose percosse e una violenza sessuale, mentre l’aggressore le avrebbe anche strappato un orecchio a morsi prima di derubarla e scappare: individuato poco distante dal luogo dell’aggressione, il 24enne maliano aveva ancora i vestiti sporchi di sangue e portava con sé i documenti e gli effetti personali della vittima ed è stato immediatamente arrestato e condotto in caserma.



(Ansa)

Nel frattempo che si attendono i due interrogatori per vittima e carnefice dell’aggressione a Sondrio, messaggi di dura e ferma condanna sono arrivati da ogni ala politica: il ministro Salvini – per esempio – sui social ha chiesto “castrazione chimica ed espulsione” per l’autore, Fidanza (FdI) ha parlato di gesto “schifoso” e chiesto che il 24enne venga “immediatamente rispedito a casa”; mentre il segretario provinciale del PD Iannotti ha condannato l’accaduto chiedendo alle forze politiche locali di maggioranza “un’analisi seria e condivisa su come prevenire episodi di simile gravità”.