Una brutta storia con un esito che regala un filo di speranza: è quanto avvenuto ad Aosta per un artigiano edile di 42 anni disperato da debiti e crisi economica personale che ha tentato di suicidarsi dandosi fuoco nella zona dell’area verde di Gressan, vicino al capoluogo della Valle d’Aosta. Notevoli i problemi economici sofferti dall’artigiano con diversi crediti mai pagati o non ancora saldati che lo hanno ridotto sull’orlo del baratro: per questo motivo oggi, in un attimo di lucida follia, l’uomo ha minacciato di darsi fuoco nell’area verde sotto il cavalcavia dell’autostrada sulla riva della Dora, davanti a diversi soccorritori e forze dell’ordine che tentavano di dissuaderlo. Quando però l’uomo di è cosparso di liquido infiammabile e si è dato fuoco, un carabinieri con un atto eroico e alquanto rischioso si è gettato addosso all’artigiano disperato e con l’auto dei pompieri è riuscito a spegnere le fiamme prima che potessero causare danni irreversibili sul corpo e l’esistenza del 42enne. Sul luogo erano presenti anche Polizia e Guardia di finanza, in applicazione del protocollo per la gestione di queste situazioni, anche perché non era la prima volta in questi giorni che l’uomo minacciava gesti estremi dopo la condizione economica disperata e reiterata dalle finanze della sua attività.
AOSTA, CARABINIERE SALVA L’ARTIGIANO DISPERATO
Secondo quanto riporta Fanpage e Repubblica Torino, a dare l’allarme iniziale è stata la moglie preoccupata perché il marito le aveva confidato che avrebbe voluto farla finita nelle ore successive. Dopo una breve ricerca, finalmente le forze dell’ordine lo hanno rintracciato alle pendici dell’area verde di Gressan con la minaccia di suicidio che è stata reiterata per ore: alcuni operatori hanno cominciato con lui una trattativa per impedire l’estremo gesto ma solo l’intervento repentino del carabiniere Danilo D’Angelo, Comandante della Compagna di Aosta, ha impedito che il folle tentativo dell’artigiano 42enne andasse a “buon” fine. L’uomo è stato quindi trasferito dal 118 all’ospedale “Parini”: dai primi riscontri, riporta Fanpage, «l’ustione è significativa e, per lui, i medici si sono riservati la prognosi, disponendo il ricovero nel reparto di rianimazione». Decisivi nelle ricerche anche gli uomini del piano regionale aostano di ricerca delle persone scomparse, attivato dopo la denuncia preoccupata della moglie.