• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Economia e Finanza » Economia Internazionale » Fed & Dollaro » SPY FINANZA/ Gli allarmi dietro l’ultimo dato sull’inflazione Usa

  • Fed & Dollaro
  • Economia Internazionale
  • Borsa e Spread
  • Economia e Finanza

SPY FINANZA/ Gli allarmi dietro l’ultimo dato sull’inflazione Usa

Paolo Annoni
Pubblicato 16 Luglio 2025
Supermercati aperti

Un supermercato a Oakland (Ansa)

Ieri è stato diffuso il dato sull'inflazione negli Stati Uniti a giugno, in crescita rispetto al mese precedente

L’inflazione americana a giugno è salita al 2,7%, contro attese del 2,6%, dal 2,4% di maggio, mentre il dato al netto delle componenti più volatili, energia e alimentari, è stato in linea con le previsioni (2,9%) e poco più alto rispetto al dato di maggio (2,8%).

Trump, dal social “Truth”, ha reagito al dato chiedendo di nuovo un taglio dei tassi perché l’inflazione “è bassa” e i tagli farebbero risparmiare al Governo americano “mille miliardi di dollari all’anno”. La reazione degli investitori è stata molto diversa. Il rendimento del decennale è salito ed è leggermente diminuita la probabilità di un taglio a settembre.


Putin: “Dombass sarà nostro, coi negoziati o con le armi”/ Trump accelera sulla pace: oggi round USA-Ucraina


I mercati hanno letto nel dato di ieri rischi al rialzo per i prezzi e hanno in qualche modo vendicato la prudenza di Powell che finora si è rifiutato di tagliare i tassi. Escludendo i prezzi delle macchine, i prezzi dei beni hanno registrato l’incremento mensile più alto da novembre 2021. Gli investitori hanno quindi giudicato gli incrementi dei prezzi dell’elettronica o del vestiario come i primi effetti dei dazi.


TAIWAN/ Tokyo con Taipei come l’Ue con Kiev, non è in grado di aiutarla senza Trump (che può cedere a XI)


Nei prossimi mesi, con i distributori che gradualmente alzano i prezzi e i nuovi rialzi dei dazi, il problema potrebbe peggiorare. Poco importa che agli annunci seguano le smentite, perché nel frattempo i flussi dei beni si interrompono, i produttori adeguano la capacità, al ribasso, per tutelarsi dalla volatilità della domanda e quindi i prezzi salgono.

Il dato di ieri non segnala solo gli effetti della guerra commerciale, ma anche una minore propensione al consumo delle famiglie americane. Rallentano i prezzi di alcune voci discrezionali come i prezzi dei biglietti aerei piuttosto che delle automobili; più in generale l’inflazione dei beni viene in parte controbilanciata da una minore crescita dei prezzi dei servizi e questo implica un rallentamento economico già in atto o uno futuro nella misura in cui i consumatori, preoccupati per l’incertezza economica, rimandano gli acquisti.


GOVERNO E UCRAINA/ Decreto armi e invito del Papa, quel doppio "messaggio" alla Meloni


Se la guerra commerciale continua e se i distributori hanno rimandato il più possibile gli incrementi dei prezzi, questo trend potrebbe proseguire e intensificarsi. Si palesa quindi la possibilità di uno scenario di stagflazione che giustifica la prudenza della Fed che sceglie di rimandare il più possibile i tagli. È una scelta con cui si vuole scongiurare un’altra ondata inflattiva fin tanto che l’economia tiene.

L’ultimo dato sull’inflazione solleva poi un tema che la politica non può trascurare. Il dato “sintetico” rischia di far dimenticare che l’incremento dei prezzi non è lo stesso per tutti. Le fasce di reddito più basse non comprano biglietti aerei o lo fanno molto meno frequentemente della media e non cambiano l’auto a meno che non sia strettamente necessario. Per tali categorie queste voci di spesa non aiutano a diminuire il tasso di inflazione. Contano invece le spese necessarie e incomprimibili come, per esempio, il vestiario di basso prezzo su cui i dazi hanno più impatto e su cui i distributori non hanno margine di manovra. Questa dinamica, tra l’altro, rende ancora più dolorosi i tagli alla spesa sociale.

Le preoccupazioni dei mercati sul deficit e il debito americani non possono venire meno se il trend visto ieri dovesse continuare. Se cambia la politica monetaria della Fed, magari in seguito alla sostituzione di Powell, i mercati chiederebbero rendimenti più alti per tutelarsi dall’inflazione. Una recessione potrebbe cambiare il quadro, ma a quel punto diventerebbe inevitabile chiedersi dove possa andare il deficit americano che è già oltre il 6% con il Pil che cresce.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: InflazioneDonald TrumpRecessioneEconomia USA

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Fed & Dollaro

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net