• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Economia e Finanza » Economia Internazionale » SPY FINANZA/ Sanzioni alla Russia, la scelta Ue “dettata” da Trump

  • Economia Internazionale
  • Borsa e Spread
  • Economia e Finanza

SPY FINANZA/ Sanzioni alla Russia, la scelta Ue “dettata” da Trump

Mauro Bottarelli
Pubblicato 27 Maggio 2025
Ansa

Ansa

I dazi sono tornati in primo piano, di fatto oscurando, però, notizie e fatti molto più importanti, soprattutto in Europa

Com’era ampiamente preventivato e preventivabile, è tornata la tarantella dei dazi. Questa volta, Donald Trump aveva messo nel mirino l’Europa. Ben il 50% di tariffe sulle esportazioni verso gli Usa. Meno di 24 ore di panico tutto politico ed ecco che, puntuale come morte e tasse, arriva il rinvio di rito.


Incontro Russia India, accordo commerciale "Contro le pressioni Usa"/ Aumenteranno scambi di petrolio e armi


Il problema è che questa volta, la pantomima sottende qualcosa di reale. Nella fattispecie, questo. Non a caso, Donald Trump ha atteso la festività del Memorial Day con Wall Street chiusa per attaccare Vladimir Putin, dandogli del pazzo perché attacca i civili. E, di fatto, operando una sorta di backing in codice di quanto invece ha imposto agli europei come conditio sine qua non per evitare ritorsioni commerciali.


Macron e Merz a Zelensky: "Attento a tradimento Usa"/ Spiegel rivela call Ue: "Non lasciamo sola l'Ucraina"


In quel lancio esclusivo di Bloomberg non smentito da fonti Ue ci sono alcune delle nuove sanzioni che la Commissione avrebbe deciso nei confronti della Russia e che, stranamente, fra giovedì e venerdì scorso hanno conosciuto un’accelerazione nel piano di presentazione ai vari Stati membri, al fine di testarne l’accettazione. Unici a opporsi, Orban e Fico. Insomma, Donald Trump con il suo attacco al Presidente russo ha soltanto voluto comunicare alla Commissione europea che la strada imboccata è quella giusta. Imporre un ulteriore, draconiano e terminalmente autolesionista piano di sanzioni verso la Russia, mentre gli Usa si tengono mani libere assolute.


UCRAINA/ "Merz e Macron cercano la guerra, ma il primo ostacolo alla pace è l'ambiguità Usa"


Al di là dell’Oceano, infatti, nessun parla di una simile iniziativa. E armi e soldi per Kiev sono finiti. Il lavoro sporco dello scontro ibrido e asimmetrico contro la Russia, gli Usa lo hanno delegato all’Europa. Guarda caso, la Germania spedisce 5.000 soldati in Lituania. E chiaramente una simile accelerazione non potrà che servire come sostegno ai vari blitz estivi che vanno messi in preventivo rispetto al piano ReArm.

Ora, vi invito a dare un’occhiata a questo grafico. Ci mostra la reazione dei futures sul Treasury a 10 anni alla dichiarazione di Donald Trump di dazi contro l’Ue. Da 4,61% a 4,48% in un nanosecondo, salvo poi chiudere le contrattazioni di venerdì a 4,51%.

Può sembrare poco. Ma non lo è affatto. E un calo enorme intraday, stante le dinamiche in atto da giorni. Soprattutto quando la tua unica preoccupazione è quella di rifinanziare 7 trilioni di debito in scadenza da qui a fine anno, evitando di svenarti.

Ma attenzione ulteriore, perché in atto c’è veramente un piano di tamponamento delle emergenze con pochi precedenti. Facendo riferimento a quanto in atto negli Usa rispetto alla volontà di deregulation del mercato finanziario e soprattutto di implementazione delle normative sui cuscinetti supplementari necessari rispetto al leverage bancario, ecco che la stessa Ue che accelera il suicidio diplomatico verso la Russia coglie la palla al balzo e rimanda di un altro anno l’entrata in vigore dell’aspetto più delicato di Basilea III. Ovvero, quel Fundamental Review of the Trading Book che avrebbe dovuto mettere mano ai trading desk e alle loro attività, rendendo più stringenti norme e parametri prudenziali.

Ma siccome gli Usa tentennano e anzi pensano a una politica opposta e Regno Unito e Australia proprio se ne fregano, ecco che i Level 3 possono tirare un sospiro di sollievo e calciare in avanti per un altro anno abbondante il barattolo della trasparenza in quello che è diventato il settore di maggiore profittabilità. Alla faccia del mandato statutario di gestione del risparmio ed erogazione del credito.

Ma ovviamente, tutto questo nessuno ve lo dice. Nessuno si prende la briga di andare a vedere di cosa si stia parlando in questi giorni a Bruxelles, sfruttando la cortina fumogena di turno che l’istrione della Casa Bianca si inventa di volta in volta.

Cosa ci attende? Domani e giovedì il Giappone emetterà in asta titoli a 40 anni per 500 miliardi di yen di controvalore. In un contesto che vede quel titolo poliennale corrispondere sul mercato secondario un rendimento record assoluto. Non a caso, nelle ultime 6 settimane ha perso oltre il 20% del valore. E sempre nel silenzio generale e nel giro di sole 72 ore, due delle tre principali compagnie assicurative nipponiche hanno sventolato una bandiera rossa senza precedenti.

Venerdì Nippon Life Insurance ha ammesso perdite triplicate sulle sue detenzioni obbligazionarie, mentre ieri è stato il turno di Meiji Yasuda, la quale ha candidamente confermato come nello scorso anno fiscale le unrealized losses su detenzioni di bond sovrani domestici sia aumentati di otto volte a causa dei tassi di interesse. Ripeto, tanto per essere chiaro: parliamo di due delle tre compagnie assicurative più grandi del Paese. Paese che fa parte del G7. Che contava il mercato obbligazionario più grande e negoziato del mondo, mentre oggi vede il 52% dei titoli di Stato in mano alla Banca centrale.

Parliamo del Paese che opera da regolatore del carry trade, ovvero del latte materno per gli arbitraggi che garantiscono flussi di capitale a costo risibile per gonfiare le bolle di Wall Street. AI in testa. Ma tranquilli, va tutto bene. Donald Trump ha rinviato i dazi.

Bevetevi pure questa versione, se vi tranquillizza. Un domani, però, evitate di stupirvi di come certe dinamiche, se sottostimate o ignorate, possano accelerare in maniera esponenziale. Come accadde proprio con il carry trade sul dollaro/yen nella notte fra il 4 e il 5 agosto scorsi. Out of the blue, dissero. Soltanto se si guarda dall’altra parte, però.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: Donald TrumpVladimir Putin

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Economia Internazionale

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Economia Internazionale

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net