Presentata la nuova holding di Inter e Milan per la costruzione del nuovo Stadio San Siro
Nsm Holding, la compagnia che si occuperà del nuovo Stadio San Siro
Mentre si aspetta l’ufficialità del passaggio di proprietà di San Siro e della zona limitrofa dal comune di Milano a Inter e Milan e la presentazione del progetto del nuovo stadio, è stata resa nota al pubblico la nascita della holding che si occuperà della costruzione dell’impianto e dell’acquisizione di quello attuale. La compagnia creata da Inter e Milan prenderà il nome di Nsm holding e sarà composta da due realtà, Blueco controllata al 100% dall’Inter e gestita da Andrea Accinelli e Red Stadco controllata al 100% dal Milan e con a capo Filippo Guidotti Mori.
La nuova holding avrà un board formato da sei persone, equamente divise tra le anime dei due club, Massimiliano Catanese sarà il rappresentante per la società nerazzurra affiancato da Carlo Ligori e Katherine Ralph membri scelti da OakTree, per i rossoneri invece i rappresentanti saranno Filippo Guidotti Mori e Stefano Cocirio mentre Francesco Bramante sarà l’uomo di RedBird. I sei membri dovranno insieme riuscire a prendere le migliori decisioni per il bene sia delle due società sportive ma anche per i fondi che le controllano e che hanno scelto questo investimento per far crescere il valore dei due club.

Le clausole e i paletti sulla costruzione del nuovo Stadio San Siro
In tutti gli statuti delle nuove società create per la costruzione del nuovo San Siro vengono riportate delle clausole e paletti che è importante segnalare per dimostrare il grande impegno e dedizione che le società sembrerebbero aver intenzione di mettere nel progetto del nuovo impianto. Tra questi sicuramente importante è quello di mantenere la totale trasparenza nelle operazioni in fase di vendita, come chiesto dal Comune, insieme anche all’obbligo che lo stadio rimanga per almeno 15 anni di proprietà di Inter e Milan e infine una clausola di prelazione nei confronti della squadra avversaria nel caso di volontà di cessione di una delle due.
Negli statuti delle due società Blueco e Red Stadco poi è evidenziata la possibilità, e forse anche la volontà, di aprire le porte a nuovi azionisti, gli stessi fondi o terzi esterni, che aiutino e finanzino la costruzione dell’impianto così come è stato per la Juventus con l’arrivo di Allianz. Anche in questo caso però dovranno essere seguite delle limitazioni che vedono l’impossibilità di cessione di quote a soggetti privi dei requisiti di onorabilità e della cessione di una quota che porti alla perdita del controllo da parte delle due società gestite da Inter e Milan.
