La vittoria di Stefano Bandecchi alle elezioni per la provincia di Terni: Alternativa Popolare batte gli schieramenti politici “classici”
Stefano Bandecchi, personaggio politico ben noto alle cronache per il suo carattere a volte un po’ fumantino, è divenuto da qualche ora a questa parte il nuovo presidente della provincia di Terni, cittadina della regione Umbria. Il partito dello stesso, una lista civica, ha ottenuto il 41,4 per cento dei voti, avendo così la meglio sia del centrodestra che del centrosinistra, entrambi fermi al 29,2 per cento dei voti.
Uno Stefano Bandecchi che ha guadagno consensi, come sottolinea il quotidiano Il Messaggero, in particolare nei Comuni piccoli, quelli sotto i tremila abitanti, a cominciare ad esempio da Montecastrilli e Stroncone, dove Alternativa Popolare (il partito appunto del neo presidente della provincia di Terni), è cresciuto in maniera significativa, contribuendo così alla vittoria finale. Ma Bandecchi non ha vinto solo nei piccoli territori, avendo ottenuto il successo anche in alcune zone che erano ritenute fino a pochi giorni fa delle vere e proprie roccaforti degli altri candidati, come ad esempio Orvieto e Narni, senza dimenticarsi di Palazzo Spada.
STEFANO BANDECCHI, SUCCESSO A SORPRESA SUGLI AVVERSARI
Passo indietro invece, come sottolinea il Messaggero, del centrodestra, con il sindaco di Orvieto, la candidata del gruppo politico, che ha registrato meno voti rispetto alle elezioni dello scorso mese di settembre, avviandosi così verso la sconfitta. Non si può invece parlare di vera e propria sconfitta infine per Lucarelli, il candidato del centrosinistra, che ha confermato i voti di settembre, chiudendo al terzo posto.
Facendo un confronto, quindi, Stefano Bandecchi ha ottenuto 11.000 voti in più rispetto alle precedenti elezioni, con Lucarelli che è rimasto stabile (+57) mentre Tardini (centrodestra), ha perso 8.000 voti. Una vittoria decisamente a sorpresa quella di Bandecchi, che parlando a caldo con La Nazione ha raccontato che i suoi avvisarsi erano convinti di vincere fino all’ultimo.
STEFANO BANDECCHI, LE PRIME PAROLE DOPO LA VITTORIA
Il candidato a Terni di Alternativa Popolare si dice certo che la sua vittoria sia nata proprio dalla sua campagna elettorale basata su un ottimo lavoro fatto con i sindaci, i consiglieri, e un programma più amministrativo che politico: “Ora dobbiamo fare squadre per creare benessere e sviluppo”, aggiunge, spiegando inoltre di essersi già messo al lavoro e di aver scritto alla regione per “riavere tutti i poteri sui campi di competenza”, come la caccia ma anche la pesca, l’ambiente e la qualità dell’aria.
E’ stato inoltre già scelto il vice, Francesco Ferranti di Forza Italia: “come segno di continuità con il passato”. Curioso come Ferranti abbia appoggiato fino a poche ore fa la candidata di centrodestra Tardani, ma Bandecchi ha scelto proprio lui (come spiegato sopra) in quanto già vice con il presidente Pernazza. La notizia non è passata inosservata visto che i capi regionali e provinciali di Forza Italia hanno subito fatto sapere che chiunque avesse accettato incarichi con Bandecchi si considera fuori dal gruppo degli azzurri.
STEFANO BANDECCHI, I PROSSIMI STEP E I VOTI OTTENUTI
Vedremo quello che succederà nei prossimi giorni intanto il prossimo step del neo presidente della provincia sarà un incontro con i sindaci della provincia, con cui ha già dei contatti tramite una chat: “L’attività della provincia sarà amministrativa”, ribadisce e non politica. Bandecchi si dice infine convinto che se il centrodestra avesse nominato lui per le regionali “adesso governerebbe”, ma “la gente si vergognava di stare insieme a me”, aggiungendo che: “avrebbero dovuto farsi un esame di coscienza”.
Alla fine Stefano Bandecchi ha ottenuto in totale 38.523 voti ponderati, circa 11.000 in più rispetto alla candidata del centrodestra, Roberta Tardani, sindaca di Orvieto (27.387 voti), mentre Lucarelli, primo cittadino di Narni, si è fermato a 27.221 voti. Un successo, come detto sopra, inattesa ed ora Bandecchi punta più in grado: “Mi candiderà per le regionali nelle Marche”.