«Consigliali tu a Storari di chiedere di andare via»: è un giallo la presunta telefonata riportata nell’audizione del Pm Alberto Nobili presso la commissione del Csm (che indaga sul caso Davigo-Amara-Storari), tra lo stesso procuratore e l’ex collega milanese Edmondo Bruti Liberati. Mentre da tutta Italia giungono manifesti di affetto, stima e appoggio alla posizione del pm Paolo Storari, indagato a Brescia per rivelazione di segreto d’ufficio (in quanto ha consegnato all’ex Csm Davigo il plico dei verbali di Piero Amara sulla presunta Loggia Ungheria), proseguono le indagini sia nelle Procure che in Csm per capire quale cortocircuito sia avvenuto negli ultimi due anni tra i “casi” Palamara, Amara, Davigo e processo Eni-Nigeria.
La matassa è piuttosto ingarbugliata e l’ultimo “tassello” emerso dall’audizione del capo dell’Antiterrorismo Alberto Nobili è già un mini-giallo. I fatti, prima di tutto: Nobili spiega di aver ricevuto via telefono un “consiglio” dallo storico magistrato di “Magistratura Democratica”, Edmondo Bruti Liberati, in cui diceva pressapoco «tu che sei amico di Storari, non pensi sarebbe il caso che prendesse in considerazione l’opportunità di essere lui per primo a chiedere il trasferimento dalla Procura di Milano?» (fonte Ferrarella sul “Corriere della Sera”). Ebbene, Nobili avrebbe poi risposto di non pensarci nemmeno di dire una cosa del genere a Storari, anche perché non vi ravvedeva alcun errore da parte del pm che ha consegnato a Davigo i verbali di Amara in quanto i suoi diretti superiori non presero posizione in merito.
PM STORARI, È ANCORA CAOS SULLA PROCURA DI MILANO
La tensione è alle stelle dunque alla Procura di Milano, forse più grande di quanto ancora non sia emerso: intanto Bruti Liberati ha smentito nettamente Nobili, contattato dal CorSera, «Io interventi non ne ho fatti, me ne guardo bene. Escludo di aver dato suggerimenti non richiesti su eventuali vie di uscita. Con Nobili ho scambiato qualche idea ed espresso il rammarico per la situazione in ufficio, così come ho poi ribadito a Storari la mia stima personale, a prescindere dalla vicenda specifica […] Se Nobili ha interpretato in quel modo le cose, sono sue interpretazioni». dove stia la verità è ancora un mistero, ma va ricordato che è stato lo stesso Alberto Nobili a firmare l’iniziativa sottoscritta da 57 pm su 64 nella Procura di Milano in difesa di Storari, nei cui confronti il pg della Cassazione Giovanni Salvi ha già chiesto al Csm il trasferimento cautelare d’urgenza e il cambio di funzioni per il caso dei verbali di Piero Amara sulla presunta loggia massonica. La telefonata è dunque un semplice scambio tra due ex colleghi equivocato da entrambi, oppure è una sorta di “messaggio” per evitare che Storari potesse raccontare ben di più dell’affaire Amara, magari cercando di non far emergere (cosa che invece poi avvenne in questi ultimi mesi, ndr) l’inerzia investigativa dei vertici della Procura in merito sia alla Loggia Ungheria e sia alle prove non presentate al Tribunale sul processo Eni-Nigeria? Anche qui, la verità resta un “mistero”, con la giustizia milanese (e non solo) che non esce certamente bene da questo ennesimo “pasticcio”.