Strage di Sumy, il sindaco di Konotop accusa due funzionari ucraini di complicità con la Russia e lancia ultimatum: "Dimettetevi, rivelerò cos'è successo"

L’attacco missilistico su Sumy che ha causato una strage nella Domenica delle Palme è anche un caso politico in Ucraina, perché il sindaco di Konotop, città ucraina di 80mila abitanti circa che si trova nell’oblast colpito dai russi, ha lanciato pesanti accuse al governatore regionale Volodymyr Artiukh e al capo del Servizio di sicurezza regionale Oleh Krashonshapka, invitandoli a dimettersi o a esporsi pubblicamente in un videomessaggio che sta facendo il giro del mondo.



Il sindaco Artem Semenikhin ha accusato entrambi i funzionari di essere coinvolti negli eventi del 13 aprile e ha lanciato loro un ultimatum: dovranno dimettersi, perché entro le 18 ore locali rivelerà cosa ha scoperto e cosa è successo davvero, ma alla scadenza dell’ultimatum non ha ancora fatto alcuna rivelazione e c’è grande attesa per capire cosa sa.



Senza giri di parole, nella didascalia del filmato ha accusato, come riportato anche dal portale Nexta, il capo dell’Amministrazione militare dell’Oblast di Sumy e Krashonshapka di essere “complici” dell’attacco della Russia.

COSA SAPPIAMO FINORA SULLA STRAGE DI SUMY

L’attacco missilistico russo contro il centro della città nord-orientale ucraina di Sumy ha ucciso almeno 32 persone, tra cui due bambini, stando al bilancio fornito dai funzionari ucraini. La strage ha alimentato scetticismo riguardo l’intenzione della Russia di porre fine alla guerra in Ucraina, mentre il presidente americano Donald Trump spinge per un cessate il fuoco.



Volodymyr Artyukh, accusato ora di complicità con i russi, ha dichiarato che la Russia ha lanciato due missili balistici contro la città. Un video ha ripreso il momento in cui i missili hanno colpito la città domenica, facendo correre la gente in strada. Molti edifici sono stati danneggiati, compreso un grande centro comunitario. Le auto sono state incendiate e i corpi giacciono sparsi a terra.

L’attacco missilistico sta già suscitando paragoni con quello avvenuto nella città natale di Zelensky, Kryvyi Rih, il 4 aprile scorso, quando un missile balistico ha colpito un parco giochi, uccidendo 19 persone, tra cui 9 bambini.