Quanti sono gli studenti italiani per l'anno scolastico 2025-2026? Meno di 7 milioni ed è record negativo: tutta colpa del calo demografico
Gli studenti italiani che frequenteranno l’anno scolastico 2025-2026 sono scesi, per la prima volta dopo anni, sotto i 7 milioni. Lo scrive stamane il Corriere della Sera, ricordando che ieri le scuole hanno riaperto nella provincia autonoma di Bolzano, dando così il via al calendario scolastico, con le aperture che proseguiranno, a scaglioni, fino al prossimo 16 settembre.
Quello del 2025-2026 sarà un anno ricco di novità per gli studenti del nostro Paese, a cominciare dal divieto assoluto – dalle elementari alle superiori – di portare lo smartphone in classe. Ci saranno poi regole più stringenti per il voto in condotta e, infine, una serie di modifiche riguardanti l’esame di maturità, che l’anno prossimo comincerà il 18 giugno 2025.
Anche il calendario sarà particolare: se negli anni passati non sono mancate lunghe pause, come nell’aprile 2024 tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio, quest’anno non ci saranno ponti “quasi infiniti”. L’unico periodo di sosta prolungata resterà quello natalizio, che in alcune scuole potrebbe partire già dal 19 dicembre e concludersi il 7 gennaio.
Sul piano degli insegnanti, il ministro Valditara ha fatto sapere che le assegnazioni sono state effettuate con largo anticipo, anche se i sindacati segnalano delle complicazioni. Resta dunque da vedere nei prossimi giorni quante cattedre resteranno scoperte e quante invece saranno effettivamente assegnate.
STUDENTI ITALIANI SOTTO I 7 MILIONI: FRA PROBLEMI E PLURICLASSI
Come detto in apertura, a sorprendere è il numero degli studenti: quest’anno saranno 6,9 milioni, cioè 124 mila in meno rispetto all’anno scolastico 2024-2025. Si tratta di un record negativo, ricorda il quotidiano di via Solferino, causato dalla denatalità. Il calo porterà inevitabilmente alla chiusura di migliaia di classi, con conseguenti problemi di gestione, soprattutto per chi cerca di mantenere aperte sezioni destinate a ridursi.
Aumentano così le piccole scuole: quelle in cui dalla prima alla quinta elementare ci sono in tutto 125 alunni, o 75 dalla prima alla terza media. In totale sono più di 12 mila, per lo più situate nelle cosiddette aree interne ma anche nelle periferie delle città, dove i presidi si trovano a gestire istituti con sedi sparse in più Comuni. Cresce anche il fenomeno delle pluriclassi, ovvero classi con studenti di età diverse riuniti insieme. Si fa di tutto pur di non chiudere le scuole, ma resta un dato: dal 2015 al 2024 gli studenti italiani sono diminuiti di quasi 500 mila unità.