Un professore di filosofia è stato arrestato per avere compiuto abusi di natura s*ssuale ai danni della figlia 13enne. Una notizia choc quella che giunge dalla Capitale e che vede come suo protagonista un docente impiegato presso una ambasciata italiana all’estero. Le informazioni che giungono sulla vicenda sono ancora frammentarie, ma si sa che l’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine all’aeroporto di Fiumicino, mentre rientrava con un volo da un Paese del continente africano.
I contorni del caso emergeranno con maggior precisione nelle prossime ore e nei limiti del possibile, considerato non solo il rispetto della privacy delle persone coinvolte in questa storia, ma anche e soprattutto la minore età della vittima di stupro da parte del padre, la quale ha avuto il merito di trovare la forza di aprirsi e dare voce a tutta la sua sofferenza, venendo così sostenuta e aiutata nel percorso che ha condotto a rivelare ogni cosa agli inquirenti.
PADRE STUPRA FIGLIA 13ENNE: LA GIOVANE CONFESSA GLI ABUSI SUBITI E FA ARRESTARE L’UOMO
In base alle informazioni diffuse dalle agenzie di stampa nazionali, la figlia 13enne avrebbe confessato ai suoi insegnanti gli abusi subiti da parte del genitore, che in seguito sarebbero stati accertati anche dai referti medici dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma. A eseguire la misura cautelare del carcere, disposta dal pubblico ministero di Roma Gabriella Fazi e attualmente ancora in attesa della convalida da parte del giudice per le indagini preliminari, sono stati i carabinieri della stazione del Quadraro.
La ragazzina avrebbe anche detto recentemente alla madre di non avere più alcuna intenzione di incontrare suo padre, separato da tempo dalla sua consorte. Attualmente, l’accusato è detenuto presso il carcere di “Regina Coeli”.