Susanna Camusso, l'ex segretaria della CGIL, protagonista de "Le Ragazze" su Rai3 dopo il lockdown rivela: "manca l'idea di futuro"
Susanna Camusso, ex CGIL: “la crisi non è automaticamente un’opportunità”
Susanna Camusso si è poi soffermata a parlare anche della crisi economica che ha investito il nostro paese dopo il lockdown di circa due mesi. “La crisi non è automaticamente un’opportunità” – ha precisato la ex segretaria CGIL – anche nel 2008 abbiamo detto che la crisi avrebbe potuto essere un’opportunità, ma non è stato così. Ne siamo usciti peggio di prima. Dopo una crisi possiamo migliorare solo se si fa una riflessione su quello che non va, intervenendo per cambiare”. La sindacalista italiana ha poi parlato del lavoro delle donne sempre presente anche durante il lockdown: “gran parte delle funzioni essenziali sono state portate avanti dal lavoro delle donne, un lavoro normalmente considerato invisibile, non valorizzato, mal retribuito, spesso precario, in appalto o subappalto”. La Camusso parlando sempre di donne ha puntualizzato: “si è parlato di ‘eroi’, ma abbiamo fatto finta di non vedere che quelle che hanno isolato il virus, ad esempio, erano lavoratrici precarie.
Poi è iniziata la discussione sulla fase 2 e le donne sono scomparse, cancellate”. Anche sullo smart working la ex segretaria CGIL ha le idee chiare: “è indubbio che siano strumenti innovativi e da utilizzare, ma c’è anche chi non ha i mezzi e non è connesso alla rete e ciò può aprire ad ulteriori disuguaglianze, il cui prezzo viene pagato prevalentemente dalle donne, che sono quelle che tengono insieme le famiglie. La pandemia non è una parentesi: è un segnale delle storture della nostra società e delle disuguaglianze”. Infine parlando di come sarà il mondo dopo questo terribile virus ha detto: “manca l’idea di futuro, almeno un terzo della popolazione scolastica non partecipa alle lezioni online. Come faranno le lavoratrici con mesi e mesi di interruzione scolastica?”
