Quattro suore sono morte in un incidente stradale in Tanzania: tra loro c'è anche la 63enne napoletana Nerina De Simone
È una vera e propria tragedia che ha scosso profondamente la Congregazione delle suore carmelitane che ha sede nel Lazio e che hanno dovuto dire improvvisamente addio a quattro sorelle, morte in un’incidente stradale mentre si trovavano in missione in Tanzania, precisamente nei pressi di Mwanza: una notizia confermata dalla stessa Congregazione, dal Vescovo Salvatore Rumeo e – più tardi – anche dalla Farnesina che sta seguendo attentamente gli sviluppi per capire cosa sia successo.
Stando alle primissime informazioni, si è riusciti solamente a scoprire che le quattro suore stavano viaggiando su di un fuoristrada con un’altra suora e l’autista con l’intento di raggiungere il locale aeroporto e tornare in Italia visto che proprio oggi si era chiusa la loro missione umanitaria: per ragioni non ancora chiarite – anche se sembra si sia trattato di un’invasione di corsia – un mezzo pesante ha centrato la loro auto, uccidendo sul colpo le quattro sorelle e l’autista; mentre è ferita gravemente la quinta suora che si trovava sul mezzo.
Chi sono le quattro suore morte in Tanzania: tra loro c’è anche la napoletana 63enne Nerina De Simone
Tra le quattro suore morte nello schianto c’era anche – ha confermato la Farnesina – l’italiana Nerina De Simone, 63enne e nata a Napoli, da tempo nella congregazione missionaria laziale; mentre le altre tre vittime sono la superiore generale 63enne Lilian Kapongo – tanzaniana ma da parecchio tempo stabilitasi a Roma e le keniote Damaris Matheka e Stellamaris Muthini, la prima 51enne e la seconda 48enne; mentre non è stata resa nota l’identità dell’autista che le stava accompagnando in aeroporto.

Messaggi di cordoglio per la morte delle quattro suore sono arrivare da diverse parti della società, partendo dal sindaco di Castellammare di Stabia – in cui era nata la suora italiana – che ha portato alla congregazione il pensiero dell’intera città “in questo momento così triste”, passando per monsignor Rumeo che ha parlato di “grande sofferenza; arrivando fino allo stesso ordine carmelitano che ha descritto suor Nerina De Simone come una persona “con una cultura variopinta e riusciva a parlare di qualunque cosa”, con suor Monica Muccio che si è detta troppo “sconvolta” dall’accaduto per poterne parlare.
