Torna a tremare la zona flegrea e nelle ultime 12 ore si è verificata una duplice scossa di terremoto Campi Flegrei: ecco cosa è successo
Una nuova scossa di terremoto Campi Flegrei si è verificata nelle ultime ore. Nella giornata di oggi, martedì 12 agosto 2025, è tornata infatti a tremare la terra nella zona flegrea, ma fortunatamente senza alcuna conseguenza né per la popolazione locale né per gli edifici residenziali e le varie infrastrutture. Come segnalato, l’evento sismico è avvenuto nella notte passata, quando in Italia erano le 3:45, e ha avuto una magnitudo di 1,6 gradi sulla scala Richter, con una profondità – come al solito – estremamente superficiale: solo 2,9 km sotto il livello del mare.
Come sempre, sono state diverse le segnalazioni dell’evento, con numerosi utenti che, sulla pagina Facebook Quelli della zona rossa Campi Flegrei, hanno confermato di aver udito il sisma, nonostante la magnitudo molto ridotta. Ancora più numerose sono state le segnalazioni per la scossa di terremoto Campi Flegrei della serata di ieri, quella delle ore 20:41, avvenuta con una magnitudo di 2,3 gradi sulla scala Richter nella zona di via San Gennaro Agnano. Anche in questo caso l’ipocentro è stato molto basso, solo 2,7 km sotto il livello del mare, e ciò ovviamente ha amplificato i suoi effetti, che sono stati comunque nulli, se non lo spavento – purtroppo ormai una costante – della popolazione locale.
«Credo di averla sentita perché ho avvertito un boato seguito da movimento sussultorio; abito al quinto piano e di solito le avverto tutte», spiega un utente, mentre un altro aggiunge: «In contrada Pisciarelli ho sentito più il boato». E ancora: «Cavalleggeri, sentita: era abbastanza lunga», ma anche: «Bagnoli Dazio, avvertita bella forte, due in una». Un altro scrive: «Come sempre, stamattina si sentiva odore di zolfo… è un segnale che qualcosa succederà»; e ancora: «Via Solfatara, ho sentito boato prolungato come se camminava». Infine, una donna ha notato qualcosa di strano nel comportamento del suo cane: «Il mio cane ha cominciato all’improvviso a tirarmi verso casa: eravamo per strada. Vomero».
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, IL PUNTO DI DI VITO
Sulla scossa di terremoto Campi Flegrei di ieri è intervenuto anche l’ormai ex direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito, di recente sostituito, che, parlando con i microfoni de Il Mattino, ha spiegato che, nel corso dell’ultima settimana, gli eventi sismici sono stati leggermente più numerosi rispetto a quelli della precedente, ma nulla di eclatante; di conseguenza, per il momento – a meno di eventuali cataclismi delle prossime ore – è tutto nella norma.
Anche per quanto riguarda il fenomeno del bradisismo, Di Vito ha anticipato che il sollevamento del suolo resta nella media degli ultimi mesi, con un innalzamento di 15 millimetri al mese, ossia 1,5 centimetri ogni 30 giorni circa. Positivi, infine, i valori relativi ai flussi geochimici, anche se si è registrato un lieve incremento della temperatura nella zona della Solfatara, a causa dell’aumento dei flussi di gas. Attualmente parliamo di circa 5.000 tonnellate di emissioni al giorno, rispetto all’ultimo bollettino che ne segnalava 4.200, quindi più o meno 1.000 tonnellate in più.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, I LAVORI ALLA CUMANA
Una situazione, quindi, tutto sommato tranquilla, quella descritta da Di Vito, ma non va dimenticato che l’ultima scossa di terremoto Campi Flegrei, di magnitudo 4,0 gradi sulla scala Richter, aveva danneggiato la galleria di Monte Olibano; di conseguenza, la Cumana era stata interrotta. Le autorità hanno così deciso di intervenire per ripristinare la situazione e, per i cittadini e i residenti, si tratta di un piccolo disagio, fortunatamente in un periodo in cui la maggior parte dei lavoratori, e ovviamente tutti gli studenti, sono a casa o in vacanza.
Questo è quindi il quadro completo della situazione delle scosse di terremoto ai Campi Flegrei, in attesa che venga pubblicato il bollettino ufficiale della settimana, atteso comunque nelle prossime ore, già nella giornata odierna.