Mauro Di Vito, numero uno dell'Osservatorio Vesuviano, ha parlato nelle scorse ore facendo il punto sulle scosse di terremoto Campi Flegrei
Il numero uno dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Mauro Di Vito, ha parlato nella giornata di ieri con le telecamere di Teleischia, facendo il punto sulle scosse di terremoto ai Campi Flegrei. Quanto descritto dall’esperto è una situazione, tutto sommato, di tranquillità, ma comunque in divenire, in evoluzione, anche se viene precisato che non ci sono parametri o indicazioni di una possibile eruzione devastante o di una scossa di terremoto con una magnitudo molto forte.
Le prime parole sono state sul fenomeno del bradisismo, il sollevamento del suolo, che nelle ultime settimane sembrerebbe essersi stabilizzato: «Il suolo continua a sollevarsi con una velocità simile dall’inizio di aprile – specifica Mauro Di Vito – di un centimetro e mezzo nell’area di massima deformazione» aggiungendo poi che la sismicit «è molto ridotta, con terremoti di magnitudo molto bassa. C’è stato un 1.9 stanotte (mercoledì notte, ndr), ma stiamo parlando di terremoti che a volte non vengono nemmeno avvertiti dalla popolazione, un numero anche ridotto».
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, DI VITO: “TUTTI I PARAMETRI…”
In effetti, le ultime scosse violente sono state quelle dei primi giorni di maggio: il sisma di magnitudo 4.4 gradi sulla scala Richter dello scorso 13 maggio, che ha fatto seguito a quello del 13 marzo, di magnitudo 4.6 gradi, la più forte scossa ai Campi Flegrei degli ultimi 40 anni.
Il dottor Di Vito ha proseguito dicendo: «Il gas è però ancora molto sostenuto nella zona Solfatara–Pisciarelli e anche nella parte marina, che viene monitorata continuamente», sottolineando inoltre che «Tutti i parametri sono continuamente monitorati, ma naturalmente questo ci sta indicando che il processo, con alti e bassi, continua e non diminuisce. Quindi dobbiamo continuare con l’attenzione con la quale stiamo seguendo noi, e le altre autorità, questa crisi». Ha concluso tornando sul tema dei gas: «L’emissione di gas è molto intensa: per noi è un indicatore, e per ora ci sta dando l’indicazione che il sistema idrotermale superficiale–profondo è pressurizzato. Aumenta leggermente la temperatura, ma segnali di imminente pericolo non ne abbiamo».
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, L’INIZIATIVA PER SENSIBILIZZARE I GIOVANI
In attesa di eventuali nuove scosse — l’ultima è stata quella di mercoledì sera con una magnitudo di 1.9 gradi sulla scala Richter, come citato da Di Vito, e non ha causato alcun problema — Il Corriere della Sera ha segnalato un’iniziativa molto interessante legata ai Campi Flegrei, a cui hanno preso parte 600 studenti delle scuole primarie e secondarie (sia di primo che di secondo grado) della zona rossa, quella che resta l’epicentro dei terremoti flegrei. Il concorso è stato promosso dalla Regione Campania e ha premiato nove scuole diverse con un assegno di 2.000 euro ciascuna, da spendere in attività di protezione civile.
Obiettivo dell’iniziativa: sensibilizzare sul tema dei terremoti e, soprattutto, coinvolgere le nuove generazioni, affinché siano proprio loro i primi strumenti di comunicazione chiara e certa su ciò che sta accadendo, tenendo conto che si tratta della generazione “con il telefono in mano”. I 600 alunni coinvolti sono stati definiti “gli influencer dei Campi Flegrei” e Italo Giulivo, numero uno della Protezione Civile della Campania, ha spiegato che l’obiettivo è quello di diffondere una “maggiore conoscenza” degli eventi sismici, per poter ridurre la paura, perché sapere cosa fare e come comportarsi è fondamentale per gestirla. Concretamente, i ragazzi dovevano presentare dei reel, ovvero brevi video come quelli pubblicati su TikTok o Instagram, attraverso i quali informare le persone sul terremoto, usando un linguaggio e uno stile di comunicazione adeguato ai loro coetanei. Come scrive Il Corriere della Sera, l’obiettivo è quello di arrivare agli adulti attraverso i giovani, con una comunicazione chiara ed efficace, che spieghi come comportarsi in caso di pericolo: davvero un’iniziativa lodevole.
