Le scosse di terremoto Campi Flegrei con il bollettino settimanale contenente tutti i numeri degli eventi sismici. Intanto spuntano bolle a Pozzuoli
Facciamo il punto sulle scosse di terremoto Campi Flegrei con il nuovo bollettino settimanale, il report inerente la situazione nella zona flegrea riferito al periodo che va dal 22 al 28 settembre 2025. Come riferito dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, alla fine sono state 76 le scosse di terremoto avvenute nei sette giorni di cui sopra, un dato che è raddoppiato rispetto alla precedente settimana, quando le scosse furono solo 35.
Facendo un breve calcolo, quindi, sono state circa 11 in media al giorno gli eventi sismici ai Campi Flegrei ma fortunatamente si è trattato di scosse tutte decisamente lievi. Delle 76 scosse, infatti, la più importante ha avuto una magnitudo di 1.7 gradi sulla scala Richter, ed inoltre, non sono stati registrati degli sciami sismici. Buone notizie quindi soprattutto perchè siamo lontanissimi dalle scosse principali registrate i Campi Flegrei, precisamente le due di magnitudo 4.6 gradi sulla scala Richter che sono state localizzate lo scorso 30 giugno e in precedenza il 13 marzo, i due eventi più importanti da quando vengono registrati i dati delle magnitudo. Nel bollettino si fa anche il solito riferimento al bradisismo, il livello di sollevamento del suolo, che resta sempre lo stesso, quindi 15 millimetri di media al mese.
Se si prendono in considerazione i dati da gennaio 2024 il sollevamento è stato di 33,5 centimetri, mentre dal novembre 2005, da quando è iniziata la crisi bradisismica al momento in corso, il suolo si è sollevato di ben 152,5 centimetri, quindi esattamente 60,5 in più rispetto al picco massimo che era stato raggiunto negli anni ’80. Infine da segnalare una temperatura del sottosuolo con un valore medio di 93 gradi, con dei valori più bassi che sono stati registrati in particolare nei giorni in cui ha piovuto. Da segnalare invece un aumento delle temperature di emissione, 166 gradi nella fumarola principale, confermando quindi il trend delle scorse settimane.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, BOLLE IN STRADA A POZZUOLI: COSA SUCCEDE?
In attesa del nuovo report della prossima settimana, Fanpage sottolinea come lungo la strada della Solfatara sono state rinvenute delle bolle sull’asfalto, come se lo stesso stia quasi bollendo. Le immagini pubblicate sul web riguardano precisamente via Antiniana, che si trova nei pressi del Monte Guaro e dove si notano chiaramente delle bolle che hanno completamente deformato il manto stradale. Come prevedibile le foto hanno fatto il giro del web scatenando allarmismi (ingiustificati), visto che coloro che percorrono quella strada hanno subito gridato allo scandalo, spaventati che qualcosa di terribile possa accadere.
Molti hanno collegato le bolle alla questione del bradisismo dei Campi Flegrei a causa del calore del sottosuolo che, come riferito sopra, supera a volte anche i 160 gradi nelle fumarole. Per correttezza di informazione va specificato che non è la prima volta che una cosa del genere accade in quella zona, ma il fenomeno si starebbe accentuando negli ultimi mesi, tenendo conto che a giugno si era aperta una voragine, in concomitanza con la scossa di terremoto di magnitudo 3.2 gradi sulla scala Richter.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, BOLLE IN STRADA A POZZUOLI: INGV PREDISPONE ISPEZIONE
Stando al Comune di Pozzuoli, comunque, quella vicenda non aveva nulla a che fare con le scosse di terremoto Campi Flegrei, visto che in quell’occasione era semplicemente saltato un tombino. L’Ingv ha comunque voluto vederci chiaro ed ha deciso di approfondire la questione delle bolle con una ispezione sul posto da parte di una squadra di tecnici che avranno appunto il compito di meglio comprendere il fenomeno.
Sul posto, nel frattempo, si sono recati i cittadini di Solfatara News, per vedere da vicino cosa stesse succedendo, parlando di un fenomeno “che si è intensificato”, con l’asfalto che sembra quasi sciogliersi. La vicenda andrà ovviamente indagata, vedremo quello che accadrà dopo le analisi opportune degli uomini dell’Ingv, i massimi esperti del fenomeno al mondo.
