Terremoto Campi Flegrei: ecco il bollettino settimanale con tutti gli eventi sismici degli ultimi sette giorni. 38 scosse registrate
E’ stato pubblicato il bollettino riguardante le scosse di terremoto Campi Flegrei, il consueto appuntamento settimanale con il report che sintetizza tutti gli eventi sismici nella zona più attenzionata d’Italia per quanto riguarda terremoti e vulcani. Il bollettino va dal giorno 23 giugno al giorno 29 giugno 2025, quindi non comprendendo la recente scossa di terremoto con una magnitudo di 4.6 gradi sulla scala Richter, individuata nella giornata del 30 giugno scorso, e sisma più importante degli ultimi 40 anni, al pari di quello localizzato il 13 marzo scorso.
Fa sicuramente riflettere il fatto che nel giro di tre mesi si sia verificata una doppia scossa di questa portata, senza dimenticarsi di quella di magnitudo 4.4 gradi sulla scala Richter di maggio 2025 (che aveva bissato quella di maggio 2024), ma gli esperti invitano alla prudenza e a non diffondere allarmi ingiustificati, sottolineando come si tratti di eventi sismici tutto sommato nella norma che non fanno da preambolo ad alcun terremoto devastante. Dopo questa lunga premessa si segnala che nella settimana di cui sopra le scosse di terremoto Campi Flegrei sono state davvero lievi, solo 38, quindi un dato in diminuzione rispetto al periodo precedente, quando erano state 58.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, IL BOLLETTINO E IL QUADRO DELLA SITUAZIONE
Anche la magnitudo è stata molto bassa, visto che il picco era di M 1.9 gradi sulla scala Richter, per una situazione decisamente positiva. Due gli sciami sismici, uno del 24 giugno con una serie di 5 eventi in serie, e un altro invece sempre lo stesso giorno, ma con nove scosse ravvicinate e un picco massimo di 1.5 gradi sulla scala Richter. Nel bollettino inerente le scosse di terremoto Campi Flegrei compare come sempre la sezione riguardante il bradisismo, che attualmente si conferma essere di quindici millimetri ogni mese, dopo una crescita di ben 30 millimetri fra febbraio e marzo.
Non dovrebbe subire modifiche, nonostante il recente sisma di M 4.6, mentre per quanto riguarda il sollevamento da gennaio 2024, il report indica 29,5 centimetri, contro i 29 del precedente bollettino settimanale. Se si prendono in considerazione i numeri da novembre 2005, si scopre che il sollevamento è stato di 147,5 centimetri, che diventano 143,5 da gennaio 2011, dati sicuramente che fanno riflettere su quanto l’ascesa del suolo nella zona dei Campi Flegrei possa creare disagi e problematiche, a cominciare dal porto di Pozzuoli, dove con una banchina così alta si fa senza dubbio più fatica a caricare e scaricare merci e auto sui vari traghetti.

TERREMOTO CAMPI FLEGREI, LE PAROLE DI MUSUMECI E DE LUCA
In ogni caso, come detto sopra, non ci sono segnali evidenti di qualche catastrofe immane e anche il ministro per la protezione civile, Nello Musumeci, non intende certo consigliare alle persone di abbandonare la zona flegrea, anche perchè, il trasferimento di 500mila persone, al di là del fatto che sarebbe un evento estremo, attualmente non è giustificato, dice ai microfoni di SkyTg24. Resta il fatto che alcune porzioni della caldera sono “particolarmente vulnerabili”, dice lo stesso Musumeci, di conseguenza quelle zone potrebbero essere invece liberate.
L’ex presidente della regione Sicilia ha invitato la popolazione a convivere con il fenomeno del bradisismo, visto che mettere in sicurezza tutto il territorio è solamente “ipocrisia e retorica”, visto che in ogni caso il territorio non sarebbe sicuro. Certo è che con i controlli, le verifiche, e l’adattamento delle abitazioni alle norme anti sismiche, la situazione sarebbe senza dubbio più agevole per i locali. Infine le parole del governatore Vincenzo De Luca, secondo sono necessari investimenti “molto molto rilevanti” nei confronti dei territori dei Campi Flegrei particolarmente vulnerabili alle scosse, con riferimento in particolare al costone di Pennata a Bacoli che è crollato dopo l’ultimo sisma di M 4.6.
