Terremoto oggi Ancona M 2.8, Ingv ultime scosse: tremano le Marche ma anche la Sicilia. Ecco i sismi verificatisi nelle ultime ore
Eccoci con il classico appuntamento riguardante le scosse di terremoto avvenute oggi sul suolo italiano. Come sempre facciamo affidamento sui professionisti dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che puntuale comunica tutte le scosse registrate. L’ultima ci giunge dalle Marche, precisamente dalla provincia di Ancona. Nel comune di Cerreto D’Esi, alle ore 7:46 di oggi, mercoledì 22 aprile, è stata localizzata una scossa di magnitudo 2.8 gradi sulla scala Richter. L’evento ha avuto coordinate geografiche pari a 43.37 gradi di latitudine e 12.99 di longitudine, mentre la profondità è stata di 8 chilometri sotto il livello del mare. Il terremoto è stato di moderata entità ma ha interessato da vicino numerosi comuni limitrofi, a cominciare da Poggio San Vicino, Fabriano, Genga, Serra San Quirico, Apiro, Matelica, Mergo ed Esanatoglia. Le città più vicine all’epicentro, invece, sono state Ancona, Perugia e Rimini, distanti rispettivamente dalla zona del sisma 51, 57 e 85 chilometri.
TERREMOTO OGGI IN SICILIA, A MILO
Un’altra scossa è stata segnalata dall’Ingv in Sicilia, precisamente nel territorio di Milo, comune della provincia di Catania. L’evento sismico etneo è stato di magnitudo 2.2 gradi, con una profondità di sette chilometri sotto il livello del mare. Il terremoto ha interessato una zona che spesso e volentieri ha tremato nel corso dell’ultimo anno, leggasi i comuni del parco dell’Etna di Zafferana Etnea, Sant’Alfio, Santa Venerina, Giarre, Mascali e Piedimonte Etneo. Infine segnaliamo altre due scosse, verificatesi nella tarda serata di ieri in quel del mar Tirreno meridionale, di fronte alla costa calabrese di Cosenza. Il primo sisma è avvenuto alle ore 23:01 in magnitudo 2.2 gradi, mentre il secondo, alle 23:48 di magnitudo 3.0 gradi. Entrambe le scosse sono state registrate in mare aperto, lontano dalla terraferma e con una profondità rispettivamente di 10 e 6 chilometri. In tutti e quattro i terremoti appena elencati, non si sono verificati danni alle strade o agli edifici, ne tanto meno alle persone.
