L’Invalsi non fa curriculum. Con un emendamento al decreto milleproroghe è stato rinviato di un anno il debutto del documento da allegare al diploma con l’elenco delle competenze formali e informali acquisite dagli studenti. Se ne riparlerà per il prossimo anno scolastico, ma comunque non potrà rivelare i risultati dei test Invalsi svolti dall’alunno. Inoltre, per effetto di un’altra proposta di modifica che è stata approvata in commissione alla Camera, i test Invalsi non saranno requisito di ammissione alla maturità nelle scuole di lingua tedesca e ladina del Trentino Alto Adige. Era stata la Buona Scuola a parlare per la prima volta di curriculum dello studente allegato al diploma. Era definito come il documento in cui raccogliere i dati utili per l’orientamento e l’accesso al mondo del lavoro, relativi al percorso di studi, competenze acquisite, eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico.
TEST INVALSI: NUOVO RINVIO PER CURRICULUM DA ALLEGARE A DIPLOMA
Due anni dopo veniva precisato, col decreto attuativo sulla Maturità firmato dall’allora ministra Valeria Fedeli, che il curriculum sarebbe stato allegato al diploma finale e che doveva indicare i risultati dei test Invalsi, con le eventuali certificazioni sulla conoscenza dell’inglese. Così all’inizio dell’anno scorso sembravano essere maturi i tempi per la sua introduzione, almeno in forma precompilata. Il cambio di governo e l’avvicendamento dei ministri dell’Istruzione hanno poi fatto slittare l’arrivo. L’ultimo slittamento è recente. L’emendamento di LeU al decreto milleproroghe stabilisce che l’introduzione è rinviata al 1° settembre 2020. Prima di allora le scuole, se vorranno sperimentarlo, dovranno farlo su base volontaria. Ma quando il curriculum dello studente verrà introdotto sarà depotenziato visto che l’emendamento cancella quella parte del decreto attuativo sulla Maturità che faceva riferimento ai test Invalsi e alle certificazioni di inglese. In una sezione separata del documento, invece, restano in piedi dati sulle esperienze di volontariato e attività di alternanza scuola-lavoro.